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Balotelli si confessa: “Voglio giocare in Italia, sono pronto”. Il retroscena sulla nazionale

Super Mario cerca squadra e si allena in solitaria a Castegnato: idee chiare sul futuro e ancora tanta voglia di tornare protagonista in campo

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Marco Festa

Marco Festa

Giornalista

Frequentatore di stadi ed esperto di calcio, ama agganciare e far domande a idoli e futuri campioni. Anzi, spesso precorre gli addetti ai lavori e li scova prima di loro

Mario Balotelli si allena sull’erba sintetica di uno dei campi dello stadio di Castegnato, in provincia di Brescia, con l’amico di sempre Simone Ghezzi, attaccante che ora milita in Prima Categoria dopo anni in Serie C, ed il sedicenne Alberto Rizzi, portiere del Desenzano. Trentaquattro anni, alle spalle il Triplete nell’Inter di Mourinho, i trionfi con il Manchester City di Mancini. Oggi Stefano Mazzoldi, preparatore di calciatori e titolare dell’Equipe Training Lab di Rodengo Saiano si prende cura della sua forma fisica: “Mario fa sul serio, ci siamo quasi. L’approccio è ottimo e spero che la preparazione possa finirla in un nuovo club”.

Balotelli: “Alla Nazionale non ci penso”

E sì perché Super Mario ha ancora voglia di calcio e a Repubblica ha spiegato: “Mi piacerebbe davvero tanto restare in Italia questa volta. Quello che importa per me è tornare a giocare, alla Nazionale non ci penso”. Per trovare una sistemazione, una nuova avventura all’altezza del suo desiderio di dimostrare che ha ancora tanto da dare, ha tempo fino al 12 dicembre: l’ultimo giorno utile per il tesseramento dei giocatori rimasti svincolati.

Il Monza approfittò della sua condizione da free agent, come si direbbe nel basket, il 7 dicembre 2020, tesserandolo in B per volere di Galliani che lo aveva avuto al Milan. La promozione sfumò nonostante i suoi 5 gol in 12 presenze e tanti saluti.

Balotelli, le esperienze all’estero

All’estero ha indossato maglie gloriose: quella del City, come detto e del Liverpool in Inghilterra; quella dell’ambizioso Nizza e Marsiglia in Francia. Dopo i trent’anni ha giocato nell’Adana Demirspor, in Turchia, nel Sion, in Svizzera, ed ha fatto ritorno all’Adana.

Adesso fatica a trovare squadra: l’ultimo rifiuto è arrivato dall’India. Alle spalle ha 410 partite, impreziosite da 210 gol e 43 assist: numeri di tutto rispetto, anche se viene da domandarsi dove sarebbe arrivato se avesse davvero sfruttato appieno il suo immenso talento.

Balotelli, gli allenamenti in solitaria a Castegnato

Fatto sta, che fa specie vederlo su un campetto dribblare birilli e scaricare sassate all’incrocio dei pali come un qualsiasi giocatore senza squadra che si tiene in forma in attesa di un’opportunità per rilanciarsi.

Balotelli è pur sempre il gigante che mostrò i muscoli alla Germania il 28 giugno 2012, un fenomeno che ha avuto fiducia e opportunità che in più di una circostanza non è riuscito a ripagare mostrando fragilità celate dietro al suo volto e alle sue parole da “bad boy”. Ma chissà che il suo finale di carriera non possa regalargli qualche soddisfazione perché, in fondo, ha ancora forza fisica e voglia di fare dalla sua parte. Balotelli sta tornando? Lui non vede l’ora di farlo.

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