L’Inter dimentica la sconfitta contro la Juventus nella semifinale di andata di Coppa Italia e ottiene una preziosa vittoria sul campo della Fiorentina nell’anticipo del venerdì della seconda di ritorno.
Al “Franchi” la squadra di Antonio Conte bissa il successo ottenuto venti giorni fa proprio in Coppa Italia a livello di quarti di finale e torna al successo in trasferta che in campionato mancava dal 23 dicembre sul campo del Verona. Da quel giorno la sconfitta contro la Sampdoria e il grigio pareggio di Udine.
Lukaku e compagni si regalano quindi almeno due notti da capolista e mettono pressione al Milan che sarà impegnato domenica pomeriggio in casa contro il Crotone. Per l’Inter una vittoria preziosa in una fase cruciale della stagione, visto che nelle prossime due settimane i nerazzurri saranno attesi dal ritorno della semifinale di Coppa Italia e poi dalla gara interna di campionato contro la Lazio prima del derby del 21 febbraio.
Nona sconfitta in campionato invece per la Fiorentina, che in casa non perdeva dal 22 novembre, prima partita della gestione Prandelli.
La Fiorentina ha pagato le assenze degli squalificati Milenkovic e Ribery, mentre l’Inter è scesa in campo con la formazione titolare eccetto Perisic per Young e Sanchez per Lautaro.
L’Inter parte bene e sfiora il vantaggio in apertura con Nicolò Barella, mvp del match, sul quale è miracoloso Dragowski, ma poi la Fiorentina prende campo e prova a schiacciare l’avversario, andando però sotto alla mezzora per l’eurogol di Barella, che insacca all’incrocio dal limite dell’area sugli sviluppi di un angolo di Sanchez.
La reazione della Fiorentina è veemente: Handanovic manda sulla traversa un tentativo di Bonaventura, poi ci provano in mischia Amrabat e Eysseric, ma il pallone non entra.
La Viola prova a spingre anche in avvio di secondo tempo, ma un tiro centrale dello stesso Bonaventura sarà l’ultimo segnale di vita della squadra di Prandelli, che cede al 7’ dopo il raddoppio nerazzurro firmato da Perisic, per il quale è facile spingere in rete un cross di Hakimi scappato via ad Igor.
Qui la Fiorentina alza bandiera bianca e rischia l’imbarcata: Lukaku si vede annullare il tris per fuorigioco, poi ci provano in sequenza Gagliardini, lo stesso Perisic e in tutti i modi Lautaro Martinez, entrato al posto di Sanchez. Ma il punteggio non cambia più.