Dopo una salvezza ottenuta con difficoltà, il Bari ha deciso di ripartire da Moreno Longo come allenatore e l’ex Catanzaro Giuseppe Magalini nel ruolo di ds. Alla presentazione è intervenuto anche l’amministratore unico del club pugliese Luigi De Laurentiis, che ha svelato le tensioni avute col padre Aurelio.
- Papà contro figlio? Tensioni tra Aurelio e Luigi per il Bari
- Gli sgambetti di Aurelio De Laurentiis ai danni del figlio Luigi
- A Magalini il compito di costruire un Bari ambizioso
Papà contro figlio? Tensioni tra Aurelio e Luigi per il Bari
Nell’ultimo (deludente) anno i tifosi del Bari hanno più volte alzato la voce contro la famiglia De Laurentiis. E lo stesso sindaco del capoluogo pugliese, Antonio Decaro, si è visto costretto a uscire allo scoperto contro la proprietà. L’ultima di Aurelio, patron del Napoli, non è certo passata inosservata: “Resto fino al 2028, poi il Bari rimarrà dov’è o fallirà”. Parole che hanno spinto il figlio Luigi a dover fare chiarezza: “Le parole di mio padre hanno fatto male anche a me – spiega -. Che mio padre possa dire caxxate penso sia chiaro, a volte ci sono sragionamenti, anche se quando entra nella mia sfera lavorativa diventano danni”.
Gli sgambetti di Aurelio De Laurentiis ai danni del figlio Luigi
Il numero uno del Bari continua: “Mi ha fatto degli sgambetti e in famiglia ci sono state tensioni – afferma -. Non per giustificarlo, ma credo che intendesse difendere la multiproprietà, ovvero due imprenditori privati che difendono due brand sportivi. Questo gruppo investe tanto e se in passato il Bari è fallito con noi è impossibile”. In merito a una possibile cessione dei biancorossi dice: “Non abbiamo ricevuto nessuna proposta vera e concreta, se dovesse arrivare la valuteremmo”. Poi rivela, pur non entrando nel dettaglio, di aver avuto “un incontro con degli americani” prima di concludere così: “Io non mollerò, voglio dimostrare che il mio impegno è sano e veritiero”.
A Magalini il compito di costruire un Bari ambizioso
Chiusa l’era Polito, si è deciso di puntare su Giuseppe Magalini, il dirigente della rivelazione Catanzaro. “Mi sento molto fortunato a essere qui e non mi spaventa ciò che deve fare. Proclami? Pochi, ma tanta voglia di fare. Lavoreremo insieme per disputare un campionato importante”. Il ds spiega poi perché è stato scelto Longo come allenatore. “Siamo convinti. Conosco Longo da tanti anni e conosco i suoi valori”.