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Serie B, calendario il 10 luglio: no a U23 e multiproprietà, sui diritti tv cambia la strategia

L'assemblea del campionato cadetto si oppone alle seconde squadre di proprietà dei club di serie A e lancia un nuovo modo per difendere i ricavi derivanti dalla messa in onda delle partite  

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Giornata di scelte importanti per l’assemblea della Lega Calcio di Serie B. Il presidente Mauro Balata ha annunciato che il calendario verrà stilato a La Spezia il 10 luglio, ma la Lega Serie B ha anche ribadito il no alla presenza nel campionato di seconde squadre (U23) e all’apertura alle multiproprietà. Intanto cambia anche la strategia sui diritti tv.

Serie B, calendario il 10 luglio a La Spezia

Il calendario della Serie B 2024/25 verrà stilato a La Spezia il prossimo 10 luglio. Lo ha comunicato Mauro Balata, presidente della Lega Calcio Serie B, al termine dell’assemblea tenuta oggi in videoconferenza. “L’evento si terrà nel tardo pomeriggio di mercoledì 10 luglio a La Spezia in piazza Europa in collaborazione con lo Spezia calcio e il Comune della città ligure ai quali sono stati rivolti, durante l’Assemblea, i ringraziamenti della Lega B”, ha annunciato Balata.

Serie B, dalla Lega no a U23 e multiproprietà

Balata ha anche annunciato che la Lega Serie B ha ribadito il suo no alla presenza nel campionato cadetto di squadre U23 appartenenti alle società di serie A e alle multiproprietà. Secondo l’assemblea, infatti, le seconde squadre e le multiproprietà finirebbero per violare la regolarità e l’integritaà del campionato, violando di fatto lo statuto federale.

Diritti tv, cambia la strategia della Lega Serie B

Ma l’elemento più importante discusso in assemblea riguardava i diritti tv, dopo che la prima offerta al mercato è andata deserta e le proposte avanzate dalle piattaforme tv, in particolare da Sky, sono risultate insoddisfacenti per la Lega Serie B. L’assemblea ha cambiato strategia, stabilendo che la pubblicazione dell’offerta finale al mercato per i diritti tv del triennio 2024/27 sarà “strutturata ‘per prodotto’ e non più ‘per piattaforma’ – recita la nota della Lega – , con un valore minimo non derogabile e senza previsione di un termine di adesione”.

Diritti tv, cosa cambia per la serie B

Cosa cambia? Con l’offerta “per piattaforma” l’emittente che avesse voluto trasmettere la serie B su più canali (via satellite e in streaming, ad esempio) avrebbe dovuto versare due volte il prezzo richiesto. Con l’offerta “per prodotto”, invece, saranno libere di trasmettere le partite su qualunque piattaforma volessero.

“L’oggetto dell’offerta prevede un pacchetto dirette riservato agli utenti domestici e un secondo riservato ai pubblici esercizi – si legge ancora nel comunicato della Lega Calcio Serie B -. I corrispettivi richiesti sono modulati a seconda del numero degli aderenti. I valori indicati sono stati quantificati in considerazione del giusto equilibrio fra il trend del mercato delle TV e il significativo incremento di ascolti delle ultime stagioni delle partite di Lega B (+1 milione di contatti mel solo anno scorso)”. La nuova offerta al mercato della Serie B arriverà domani.

Serie B, calendario il 10 luglio: no a U23 e multiproprietà, sui diritti tv cambia la strategia

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