Chi visse sperando, morì non si può dire. L’Olimpia di Messina potrebbe scriverci sopra un trattato: quante volte in stagione s’è aggrappata alla famosa frase “ultima spiaggia”? In Europa è successo tante volte e succederà ancora stasera, quando al Forum arriverà quell’Alba Berlino che pochi giorni fa ha preso la paga a casa propria dalla Virtus, e che (classifica alla mano) ha poco da chiedere alla sfida in terra meneghina. A differenza dei biancorossi, che devono assolutamente vincere per continuare a tenere vive le speranze di agganciare almeno un posto play-in, ad oggi distante un paio di partite piene.
- La lotta a rimbalzo è la chiave di volta
- Infermeria sempre piena ma l'Olimpia non ha paura
- Mercato aperto: Rodney McGruder a un passo dalla firma
La lotta a rimbalzo è la chiave di volta
Contro l’Alba, Milano non può permettersi passi falsi. Lo sa bene Messina, che alla vigilia ha spiegato però che partite come queste sotto sotto nascondono insidie mica da ridere, oltre a individuare il vero snodo cruciale dell’incontro. “L’Alba è una squadra che sa andare fortissima a rimbalzo d’attacco, e lo abbiamo scoperto a nostre spese anche nella gara d’andata (persa dall’Olimpia 85-82). Quando poi ha spazio e modo di giocare a campo aperto, Berlino può diventare una squadra difficile da arginare. Chiaro che noi ci giochiamo tanto del nostro futuro: la vittoria col Bayern c’ha permesso di riprendere la marcia, ora abbiamo bisogno di un’altra vittoria per continuare a tenere aperti i giochi e accorciare la forbice da chi ci sta davanti. Siamo ancora padroni del nostro destino, ma non abbiamo molti margini di errore”.
Infermeria sempre piena ma l’Olimpia non ha paura
Non c’è soltanto la campagna europea a dare man forte alle velleità dell’Olimpia: in campionato le cose hanno ripreso a marciare per il verso giusto, con il successo dell’ultimo turno su Trento che ha consentito a Milano di rimettersi prepotentemente sulla cartina della massima competizione nazionale, peraltro a 40 giorni dalla final eight di Coppa Italia che diventa un altro obiettivo sensibile della stagione.
Questa fiducia ritrovata, al netto delle tante assenze con le quale Messina deve fare i conti, è la chiave per provare a spingersi ancora più lontano anche in Eurolega. Contro l’Alba non ci saranno rilasci dall’infermeria: sempre fuori Shields, Mirotic, Lo e Baron, che in condizioni normali garantirebbero almeno 3 se non 4 pezzi dello starting five meneghino.
Si ripartirà dalle certezze acquisite nelle ultime settimane: innanzitutto da Shabazz Napier, tornato il metronomo di squadra. E ancora da Devon Hall (sempre più a suo agio nel ruolo di play) e dal solito Nicolò Melli, che è davvero tornato a esprimersi su livelli di assoluta eccellenza. L’Alba di Spagnolo e Procida potrebbe presentarsi senza Olinde: di sicuro mancherà Eriksson, mentre il gigante Nikic dovrebbe recuperare appena in tempo. L’osservato speciale sarà al solito Thiemann (22 punti nel match d’andata).
Mercato aperto: Rodney McGruder a un passo dalla firma
In casa Olimpia c’è sempre il mercato a tenere banco, al netto dei tanti impegni ufficiali di questo mese di gennaio (giovedì arriva al Forum la Stella Rossa). Il nome caldissimo nelle ultime ore è quello di Rodney McGruder, lo scorso anno di stanza ai Detroit Pistons in NBA, con trascorsi anche nei Clippers e nei Heat. Il suo eventuale arrivo è il segnale che la dirigenza milanese non vuol prendersi ulteriori rischi sul reparto esterni, rimasto sguarnito dopo gli infortuni di Shields e Baron (peraltro piuttosto complicati).
Si tratterebbe di un ulteriore upgrade per cercare di fornire a Messina tutte le carte per provare la rimonta tanto in Italia, quanto in Europa, dove i giochi restano ancora assai aperti. In uscita c’è invece Ismael Kamagate, mai realmente entrato nelle grazie di Messina: potrebbe finire in prestito al Rio Breogan, in Spagna, e poi a fine stagione se ne riparlerà (è legato da un altro anno di contratto).
EUROLEGA: SEGUI L’OLIMPIA MILANO IN DIRETTA SU DAZN