È un dentro o fuori, e stavolta non c’è modo di rimediare: solo con una vittoria contro la Lituania (diretta Sky Sport e Dazn, ore 22) l’Italbasket di Gianmarco Pozzecco potrà continuare a cullare il sogno di volare a Parigi. Che poi passerà comunque per la finalissima del torneo di San Juan, probabilmente contro i padroni di casa di Porto Rico (opposti al Messico in una sfida, sulla carta, a loro favorevole). Per gli azzurri, l’ultimo appiglio per tenere vive le speranze di tornare a disputare un torneo a cinque cerchi, sebbene il pronostico (quello si) penda tutto dalla parte dei lituani, guidati da Domantas Sabonis.
- Spauracchio Lituania: perché sono più forti di noi
- Gallinari, sospiro di sollievo. Poz: "Giochiamocela"
- Under 17 in semifinale al mondiale: stasera c'è la Turchia
Spauracchio Lituania: perché sono più forti di noi
Lituani che invero non è che abbiano fatto una grossa impressione nelle due gare contro Costa d’Avorio e Messico: sostanzialmente hanno fatto il loro, vincendo di 4 punti contro gli ivoriani (grazie ai 22 di Sabonis e ai 18 di Grigonis) dopo aver superato i messicani con punteggio più largo, trascinati sempre da Grigonis (21 punti). Che sarà l’osservato speciale della difesa italiana, anche se poi i veri problemi per ora si sono palesati nella metà campo opposta, dove senza un cecchino seriale come Fontecchio l’Italia ha fatto un’enorme fatica a trovare ritmo e fiducia quando la posta s’è fatta più alta (è il caso degli ultimi 15’ della partita persa contro Porto Rico).
Insomma, nefasti presagi che pure dovranno essere dissolti in fretta per provare a restare ancorati al grande sogno olimpico: si sapeva perfettamente che la battaglia sarebbe stata contro i lituani (sebbene Porto Rico fosse una squadra assai pericolosa e da temere), ma adesso non esistono più margini d’errore.
Gallinari, sospiro di sollievo. Poz: “Giochiamocela”
Almeno una buona notizia per Pozzecco è arrivata alla vigilia della sfida più importante dell’ultimo biennio: Danilo Gallinari ha recuperato dalla contusione al ginocchio rimediata nella parte finale del match contro i portoricani, e pertanto sarà regolarmente in campo (rigorosamente da sesto uomo) nella semifinale contro la Lituania.
Il Gallo, tornato in nazionale proprio in occasione del preolimpico (mancava dall’infortunio rimediato nel test amichevole con la Georgia dell’agosto del 2022, quando si ruppe il crociato), ci tiene tantissimo a vivere un’ultima grande avventura olimpica: nelle due gare disputate a San Juan ha messo assieme 14 punti a serata, ma ha trovato poche risorse alternative per riuscire a contrastare le difese avversarie.
Danilo, che non sa ancora dove andrà a giocare l’anno prossimo (è free agent dopo che è scaduto il suo accordo con i Bucks: nella sua testa spera ancora di avere un’ultima chance in NBA, provando a posticipare il rientro a Milano), è l’ancora di salvezza alla quale si aggrappa l’Italia. “Siamo venuti qui per giocarcela fino alla fine, e così faremo”, ha spiegato Pozzecco. “L’asticella s’è alzata, in tutti i tornei c’è molta imprevedibilità, pensiamo solo a fare il nostro”.
Under 17 in semifinale al mondiale: stasera c’è la Turchia
Per un’Italia che dovrà giocoforza anche fare i conti con una tradizione non troppo favorevole (non battiamo la Lituania da 20 anni, cioè dalla semifinale di Atene 2004), condita anche da tante delusioni tra Europei e Mondiali, ce n’è un’altra che a Istanbul insegue un piccolo grande sogno: è l’Under 17 di Giuseppe Mangone, che contro i padroni di casa della Turchia cercherà il pass per la finale nel mondiale di categoria.
Il tutto dopo che ai quarti, contro Porto Rico (piccola vendetta), è arrivata una vittoria netta e convincente. Un’Italia che peraltro aveva aperto malissimo la propria competizione iridata, riuscendo a qualificarsi agli ottavi per il rotto della cuffia. Da lì la vittoria contro l’Australia che ha completamente cambiato l’orizzonte, seguita poi dal successo contro i portoricani che ha consentito agli azzurrini di giocarsi la rivincita contro la Turchia, che li aveva battuti nella prima fase.
L’Italia U17 è un concentrato di tecnica e talento: ci sono Maikcol Perez e Adrian Mathis (quest’ultimo cresciuto nel vivaio del Barcellona), c’è soprattutto un bel blocco di giocatori di stanza a Bassano, con Francesco Carnevale e Brian Angeletti a cavalcare l’onda nei momenti chiave (con loro anche Patrick Hassan e Jason Nistrio). C’è soprattutto Luigi Suigo, centro di 216 centimetri, uno che anche al piano di sopra servirebbe come il pane: gioca nell’Olimpia Milano assieme a Diego Garavaglia e Achille Lonati, altre pedine chiave. Con i turchi si gioca stasera alle 19, naturalmente per la storia.