È sotto shock il mondo della pallacanestro americana: Caleb White, giovane prospetto della Pinson Valley High School, è deceduto dopo aver accusato un collasso durante un allenamento con i suoi compagni di squadra.
White, 17 anni, è caduto a terra e da quel momento non ha più ripreso conoscenza: vani i tentativi dei sanitari presenti sul posto (che hanno immediatamente chiamato il presidio medico più vicino) di rianimare il ragazzo, che è stato dichiarato morto pochi istanti dopo il suo arrivo in ospedale.
Alabama, Pinson: tutti sconvolti
Una tragedia immane che ha sconvolto la tranquilla vita della cittadina di Pinson, cittadina situata nell’Alabama a pochi chilometri da Birmingham, e più in generale dell’istituto scolastico locale.
Ma soprattutto, una tragedia che arriva a distanza di pochi giorni da quella capitata a Bronny James, il figlio maggiore di LeBron James, che ha subito un arresto cardiaco in allenamento, riuscendo però ad essere rianimato prontamente dallo staff medico presente alla seduta.
Tra i top 50 della classe
White era considerato uno dei maggiori talenti della regione, nonché per meriti conseguiti sul campo la stella della Pinson Valley High School. Nella scorsa stagione aveva chiuso con medie di tutto rispetto, con 20.3 punti segnati e 3.9 rimbalzi di media a partita.
Le sue doti non erano certo passate inosservate agli occhi di diversi talent scout, che avevano già avuto modo di segnalarlo ad alcuni college (sarebbe passato al mondo NCAA nel giro di uno, massimo due anni).
Addirittura nel ranking ESPN dei giovani talenti nazionali, White era considerato alla posizione numero 3 nello stato di Alabama, nonché in top 50 tra tutti i prospetti sparsi per i 50 stati. Lo scorso mese di luglio aveva preso parte anche alle North-South All Star Basketball Game, la gara che ha riunito i maggiori talenti dell’area.
Studente modello
Nel raccontare i fatti accaduti giovedì scorso nella palestra dell’high school, i genitori hanno riferito che il personale medico ha fatto tutto il possibile per rianimare il loro figlio. Il quale nei suoi 17 anni di vita non aveva mai mostrato sintomi riconducibili a ciò che l’ha sottratto all’affetto di familiari e amici: l’autopsia alla quale è stato sottoposto, i cui risultati non sono ancora stati resi noti ufficialmente, chiarirà del tutto le cause, anche se appare abbastanza condivisibile l’idea che si sia trattato di un arresto cardiaco (i sanitari hanno provato a rianimarlo fino all’ultimo, esercitando forti pressioni sul torace, ma senza ottenere risposta).
Una vicenda che dunque sembra somigliare sotto molti aspetti a quella capitata alla famiglia James, seppur in questo caso non c’è stato alcun lieto fine. I compagni di squadra sono tutt’ora sotto shock: il programma di basket è stato momentaneamente sospeso, anche in attesa delle esequie che nei prossimi giorni coinvolgeranno tutta l’high school.
White peraltro, come specificato dal direttore dell’Alabama High School Athletes Associations, Alvins Briggs, oltre ad essere un ottimo prospetto era anche uno studente modello, con bei voti e una condotta esemplare che ne facevano davvero uno dei giovani più apprezzati di tutto l’istituto.
La fugacità della vita
La cittadina di Pinson, per voce del sindaco Joe Cochran (che conosceva personalmente White), ha ricordato il ragazzo mostrando da subito un pensiero di forte vicinanza alla famiglia.
Ho apprezzato tanto lo spirito di Caleb nel periodo in cui ho avuto la fortuna di conoscerlo. Tutta la Pinson Valley High School ne onorerà al meglio la memoria, non solo in questi giorni tragici ma anche nei mesi e negli anni a venire. E cercheremo tutti assieme di dare conforto a una famiglia devastata dal dolore, ma anche a una comunità che piange uno dei suoi figli migliori. La vita è fugace, ogni giorno va goduto come un tesoro, e io so che Caleb lo ha fatto in ogni singolo momento.
Il mondo della pallacanestro USA si è però interrogato sugli eventi che di recente hanno colpito sia White che Bronny James: c’è chi apertamente ha parlato di sintomi correlati alle vaccinazioni Covid, chi invece ha già evidenziato la necessità di effettuare controlli quanto più approfonditi anche sui giovani giocatori, così da evidenziare l’eventuale presenza di anomalie. Adesso però è solo il momento del dolore e della preghiera.