È passata un po’ sottotraccia, ma la notizia è di quelle che non possono restare troppo a lungo nell’ombra: Carlo Recalcati non farà più parte dello staff tecnico della nazionale di basket maschile, e non per decisione voluta dal commissario tecnico Gianmarco Pozzecco. All’origine dell’addio ci sarebbe infatti una questione legata ai “pochi posti per giocatori e staff in vista dei giochi olimpici”, così come previsto dal regolamento CIO. Con un piccolo particolare: l’Italia al momento a Parigi 2024 nemmeno è qualificata. E non è detto che riuscirà a qualificarsi, dovendo passare per il torneo preolimpico di Porto Rico in programma dal 2 al 7 luglio.
- Recalcati, la fine di un'era: un totem del basket italiano
- Le parole di Pozzecco: "Una scelta dolorosa"
Recalcati, la fine di un’era: un totem del basket italiano
Recalcati è una figura storica del basket nazionale, peraltro da sempre molto legata anche a Pozzecco, col quale vinse uno storico scudetto a Varese nel 1999. Con la selezione azzurra, che ha diretto con i gradi di commissario tecnico dal 2001 al 2009, ha conquistato l’argento olimpico ad Atene 2004, il bronzo agli Europei 2003 e una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2005. Da giocatore aveva invece vinto due medaglie di bronzo agli Europei del 1971 e del 1975, arrivando a mettere assieme 166 partite con 1.245 punti realizzati.
Nello staff della nazionale era rientrato nel 2022, chiamato proprio dal Poz, per contribuire alla ripartenza del gruppo azzurro dopo la fine dell’era Sacchetti. Per questo la decisione presa dall’attuale CT ha destato più di una perplessità: al netto delle “regole” che impongono delegazioni assai striminzite in vista dei giochi, la scelta operata già ora appare un po’ forzata, quantomeno affrettata. Evidentemente però ha trovato d’accordo anche la FIP, che stasera premierà Recalcati prima della partita tra Italia-Turchia (valevole per le qualificazioni a EuroBasket 2025) per tutta la dedizione e l’impegno profuso negli anni al servizio della nazionale.
Le parole di Pozzecco: “Una scelta dolorosa”
Pozzecco ha commentato nella conferenza stampa della vigilia della partita la “sofferta decisione” motivandola appunto con la necessità di fare dei tagli allo staff. “Purtroppo a me toccano anche le cose più complicate, come è normale che sia. Recalcati non è qui con noi perché ho dovuto fare una scelta: per le Olimpiadi il numero di giocatori e staff è ridotto all’osso, e di conseguenza ho dovuto prendere una decisione per me dolorosissima, perché tutti sanno quanto io sia legato a Carlo. Prima della partita, grazie al presidente, renderemo un po’ meno dolorosa questa mia decisione, premiando una persona che ha fatto tanto per la Nazionale, da giocatore e da allenatore”.
Con la dipartita di Recalcati, nello staff tecnico di Pozzecco restano ovviamente il suo vice Edoardo Casalone (che è rimasto al Villeurbanne anche dopo l’esonero del coach) e gli altri assistenti Peppe Poeta e Federico Fucà, oltre al preparatore Matteo Panichi.