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Basket Supercoppa Olimpia Milano-Virtus Bologna: formazioni e dove vederla in tv. Occhio all'effetto Banchi

La prima semifinale di basket Supercoppa Frecciarossa tra Olimpia e Virtus è in programma sabato 23 settembre alle 18, con diretta tv su Eurosport 2 e in streaming su Dazn

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La prima semifinale di basket Frecciarossa Supercoppa è in programma sabato 23 settembre alle 18: Olimpia Milano-Virtus Bologna. Tre mesi passano in un amen, e per Olimpia Milano e Virtus Bologna è già tempo di tornare a sfidarsi sul parquet.

E il primo incrocio, come da amabile consuetudine, arriva in Supercoppa, stavolta in semifinale (colpa del sorteggio) come già avvenuto nella passata stagione. Quando la Virtus uscì meglio dai blocchi, alzando il trofeo e bissando il titolo conquistato l’anno precedente.

Luca Banchi ed Ettore Messina

Chissà se il detto “non c’è due senza tre” sorriderà ancora alle Vu nere, che arrivano alla prima partitissima della stagione (con Milano non è mai sfida banale) dopo giorni complicati, nei quali è arrivato un cambio di guida tecnica più unico che raro condito da dichiarazioni al vetriolo che hanno fatto il giro dell’universo.

Niente di meglio, allora, che lasciar parlare il campo: Luca Banchi ed Ettore Messina sono due eccellenza della pallacanestro nazionale (e non solo), e quando si stringeranno la mano prima della palla a due potranno finalmente far esclamare a milioni di appassionati che è giunta l’ora di immergersi a pieno regime nella nuova stagione.

Olimpia Milano-Virtus Bologna dove vederla in tv

La prima semifinale di Frecciarossa Supercoppa è in programma sabato 23 settembre alle 18, con diretta tv su Eurosport 2 e in streaming su Dazn.

Chiaro che l’arrivo di Banchi (che a Milano ha allenato due stagioni, dal 2013 al 2015, vincendo lo scudetto nella prima stagione: nessun altro tecnico c’è riuscito con l’Olimpia) sulla panchina della Virtus offre alla sfida un elemento di ulteriore interesse: con pochi giorni avuti a disposizione per lavorare col materiale a disposizione, l’aspetto emotivo e caratteriale non potrà che prevalere su quello tecnico.

L’entusiasmo delle Vu Nere e la differenza dei roster

E forse Milano teme proprio questo: l’entusiasmo che potrebbe portare Bologna a giocare una partita libera da certi schemi, consapevole peraltro che a livello di roster la differenza rispetto alla stagione scorso si è ampliata, non tanto per i cambi operati per proprio conto (gli addii di Teodosic, Weems, Mannion, Jaiteh e Ojeleye sono stati comunque rimpiazzati a dovere), quanto per l’upgrade operato dall’Olimpia.

Lo scorso anno si contarono 12 sfide dirette: 7 ne vinse Bologna (in Supercoppa, una in stagione regolare, le due di Eurolega e tre nella serie scudetto), 5 Milano, che dopo aver vinto una gara di campionato seppe spuntarla in gara 7 nelle Finals LBA.

Ma quella era tutta un’altra storia: la sfida infinita è di nuovo all’inizio, pronta a scrivere altri esaltanti capitoli.

Virtus, voglia di stupire

Storicamente la Supercoppa lascia sempre il tempo che trova: meno di due settimane fa a Manila doveva ancora essere assegnato il titolo mondiale, e pertanto di tempo per amalgamare le squadre se n’è avuto poco.

La Virtus poi ha rivoluzionato tutto, e a maggior ragione si presenterà alla sfida con un carico di incognite. Banchi ha diretto soltanto qualche allenamento, lodando però l’impegno e la dedizione del gruppo che Massimo Zanetti gli ha messo a disposizione.

Bologna, Dobric unico assente

A Brescia, nella prima delle due semifinali della competizione (l’altra vedrà di fronte la Germani, padrona di casa, e la Bertram Tortona), il tecnico virtussino dovrà fare a meno del serbo Dobric, che non ha ancora recuperato dall’infortunio alla caviglia patito nella finale mondiale persa dalla sua nazionale contro la Germania.

È però l’unico imprevisto a livello di roster col quale il coach eletto MVP dell’ultima rassegna iridata dovrà fare i conti: al di là della scelta sul nome del secondo giocatore straniero da “tagliare” (la regola impone di portare in lista 12 giocatori, di cui 6 obbligatoriamente italiani: salvo sorprese sarà Iffe Lundberg il sacrificato), il quadro risulta abbastanza delineato.

La riconferma di capitan Belinelli

Ci saranno tutti i reduci del mondiali, dagli azzurri Pajola e Polonara (quest’ultimo al debutto assoluto con la maglia delle Vu nere) a Shengelia e Cordinier, ma ci saranno anche e soprattutto i nuovi Jaleen Smith, Devontae Cacok, Bryant Dunston e Bruno Mascolo.

E con loro i riconfermati Abass, Mickey e Hackett, oltre a capitan Marco Belinelli, appena riconfermato nel ruolo per la terza stagione consecutiva.

Olimpia, scelte da fare

Anche Milano non può dire di arrivare alla sfida del PalaLeonessa nelle migliori condizioni possibili. Messina tra l’altro ha un problema maggiore rispetto a Banchi riferito proprio alle scelte legate ai 6 stranieri da portare in lista: se Billy Baron s’è già tolto dalla contesa, poiché infortunato, altri tre dei 10 attualmente in rosa dovranno per forza di cose restare a guardare.

Probabile, anzi, scontato che uno di questi sarà Ismael Kamagate, così come potrebbe restar fuori il neo campione del mondo Johannes Voigtmann, che ha voglia di riallacciare le scarpe dopo la grande avventura in terra asiatica, ma che essendo rientrato per ultimo potrebbe avere bisogno di qualche giorno per rimettersi a posto (anche se fonti interne dicono che stia benone).

Maodo Lo, Kyle Hines e Devon Hall: uno o due di troppo

Uno o forse due tra Maodo Lo, Kyle Hines e Devon Hall dovranno a loro volta restare in borghese. L’attesa è tutta legata al debutto in biancorosso di Nikola Mirotic, il grande colpo dell’estate meneghina, elemento destinato a spostare gli equilibri (nelle intenzioni) tanto in Italia, quanto in Europa.

L’ottimo precampionato messo in mostra dall’Olimpia (nemmeno un ko. e un successo convincente nell’ultima uscita al Pireo, contro l’Olympiakos) lascia intendere che Messina non abbia voluto lasciare nulla al caso, deciso a portare a casa il trofeo che ha visto alzare alla Virtus nelle ultime due stagioni.

Oltre agli inamovibili Pangos, Shields e Poythress dovrebbero finire in lista gli italiani Melli, Caruso, Flaccadori, Ricci, Tonut e Bortolani.

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