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Berrettini sceglie Ferrara, il preparatore licenziato da Sinner per il caso doping: polemica sui social

Il tennista romano numero 35 al mondo ha scelto di affidarsi all'ex preparatore atletico di Sinner per rilanciarsi. Sonego si affida, invece, a Vincenzo Santopadre ex coach proprio di Berrettini

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Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Matteo Berretti si affida a Umberto Ferrara. L’ex preparatore atletico di Sinner, licenziato da Jannik per la vicenda doping torna nel tennis che conta con la voglia di rilanciare la carriera di “Martello”. Intanto, Vincenzo Santopadre, ex coach del tennista romano, è entrato nel team di Lorenzo Sonego.

Ferrara è il nuovo preparatore atletico di Berrettini

In attesa di ufficializzare il nuovo coach dopo la separazione da Francisco Roig, con una mossa che ha tutti i connotati in regola per essere tranquillamente catalogata come vero e proprio coup de théâtre, Matteo Berrettini ha deciso di integrare nel proprio staff il preparatore atletico Umberto Ferrara, licenziato solo pochi mesi fa da Jannik Sinner in seguito alla vicenda Clostebol, con cui il numero uno al mondo è ancora costretto a fare i conti.

Un nuovo inizio per “Martello” e Ferrara

Concretizzatosi nell’ultimo periodo, il sodalizio tra Berrettini e Ferrara avrà come suo primo fondamentale step quello di partire a pieno ritmo fin dall’off-season. L’ambizione è quella di superare i problemi fisici che hanno caratterizzato e rallentato la carriera di Martello negli ultimi anni e riportarlo in alto nel ranking, che oggi recita 35º posto mondiale. La sfida è di quelle che definire ambiziose è riduttivo, riuscire dove negli ultimi anni Berrettini ha fallito: recuperare, cioè, una condizione fisica solida e continua per risalire la classifica.

La vicenda Clostebol

L’ingresso di Ferrara nello staff di Berrettini rappresenta il ritorno nel circuito di una figura che ha occupato le cronache recenti non certo ben volentieri a causa del caso Clostebol, che ha (s)coinvolto Sinner e il suo team. Le indagini sul caso si sono chiuse con l’assoluzione di Jannik, ma l’episodio ha portato al licenziamento di Ferrara e del fisioterapista Giacomo Naldi, quando Sinner non era ancora numero uno al mondo.

Sinner in attesa

Il preparatore atletico, che fino a oggi, al contrario di quanto fatto da Naldi, ha preferito restare in silenzio, si prende così, in un certo senso, la propria rivincita, tornando sotto i riflettori passando dalla porta principale. Un rientro nel circus che si intreccia inevitabilmente con le ultime fasi della vicenda che vede Sinner a rischio squalifica. Dopo il ricorso della WADA, infatti, la sentenza del TAS è attesa nei prossimi mesi.

Berrettini in Coppa Davis

Le novità per Berrettini, comunque, non si fermano qui. Sabato 16 novembre saranno, difatti, ufficializzate le convocazioni per la Coppa Davis, che dovrebbe vedere proprio “Martello” difendere i colori italiani a Malaga insieme a Sinner e Lorenzo Musetti, e la coppia del doppio Vavassori-Bolelli. Un appuntamento che sarà anche banco di prova importante per il tennista romano, che ha già dimostrato nella fase di qualificazione il suo valore, fornendo un importante contributo alla causa azzurra.

La scelta di Berrettini scatena i social

Una volta archiviata la Davis, Berrettini e Ferrara potranno dedicarsi alla preparazione della stagione 2025 e provare a lasciarsi alle spalle polemiche e problemi fisici. Sui social, però, la decisione del tennista romano di affidarsi proprio a Ferrara non viene salutata al meglio da tutti. C’è chi difende l’ex preparatore di Sinner e scrive: “Non è che un professionista può finire sotto ad un ponte per qualcosa di fatto inconsapevolmente” e ancora: “Mi sembrate tutti scemi comunque, è uno dei preparatori atletici migliori del mondo ma no Berrettini doveva avere zio Pino”.

La maggior parte dei commenti è, però, di natura opposta, tra chi ironizza e chi boccia su tutta la linea la decisione. “È un danno di immagine per Berrettini“, si legge e ancora: “Non mi interessa con chi collabori Berrettini, ma è inaccettabile che Ferrara che si è portato dietro un elemento dannoso per il proprio atleta, mettendo a rischio la sua carriera, se la passi liscia”, “Ma poi prima della sentenza, che pagliacciata“.

Santopadre racconta l’emozione di lavorare con Sonego

In giornata, ha parlato anche il nuovo allenatore di Sonego, nonché ex di Berrettini, Vincenzo Santopadre, che a ubitennis.com ha rivelato: “Quella con Lorenzo è una nuova collaborazione che stimola entrambe. L’altra mattina, prima del primo allenamento insieme, ero emozionato come fosse il primo giorno di scuola. Ne parlavamo già da tempo, ma ci siamo visti fisicamente per la prima volta solo ieri (l’11 novembre, ndr). Mi piace che tra noi due ci sia da sempre grande stima reciproca come persone, ora dobbiamo aggiungere a questo la parte professionale per integrare il nostro rapporto”.

Poi, sulla separazione tra Berrettini e Roig, Santopadre ha aggiunto: “Forse oggi Matteo ha bisogno di trovare una figura che sappia essere coesa con il gruppo e in empatia con esso. Roig è una persona per bene, oltre che un professionista serio. Però, i tennisti sono anche particolarmente esigenti e, forse, ora le esigenze di Berrettini con coincidevano con quelle di un allenatore come lui. Anche gli stop che ha avuto quest’anno possono aver ostacolato il legame”.

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