Anche nel giorno del trigesimo di Silvio Berlusconi, fondatore e proprietario di Finivest nonché inventore di Forza Italia, si percepisce una spaccatura tra gli eredi che si appellano a una riservatezza condivisibile e comprensibile e l’appello alla figura pubblica e, dunque, a una celebrazione in ricordo del Cavaliere.
Sono passati trenta giorni, un mese dalla sua morte e anche il Monza – al centro delle manovre dei figli di Berlusconi – dedica un ricordo al presidente della società sui social.
- Trigesimo Silvio Berlusconi: la sorte del Monza
- Il post del Monza per il presidente
- La spaccatura tra gli eredi e Forza Italia
- Il no dei figli
- La messa di Forza Italia
Trigesimo Silvio Berlusconi: la sorte del Monza
Sulla sorte del Monza, club brianzolo che Berlusconi, coadiuvato dal fido Adriano Galliani, ha portato in Serie A dopo le note traversie vige massima incertezza e ciò soprattutto dopo quanto affermato da Pier Silvio – presidente di Mediaset – e le recenti indiscrezioni riportate da Il Sole 24 ore relative al mandato che Finivest avrebbe dato alla banca d’affari Lazard.
Insomma, all’orizzonte c’è molto da scoprire tra possibili nuovi soci, come il magnate greco Evangelos Marinakis e i partner statunitensi a cui sarebbe stato indirizzato il dossier preparato per eventualmente procedere a una fase più concreta.
Il post del Monza per il presidente
Stamani dai canali ufficiali della società brianzola, è stato diffuso un ricordo proprio per il trigesimo del cavaliere e presidente del club:
Berlusconi e Galliani
La spaccatura tra gli eredi e Forza Italia
Quest’oggi sono trenta giorni esatti dalla sua scomparsa. Un mese segnato dalle esequie celebrate dall’arcivescovo Mario Delpini in Duomo, dal lutto nazionale, dal ricordo e dalla sequenze di interrogativi e domande che hanno investito – comprensibilmente – le aziende e quel che era stato valutato e deciso. Tra il 12 giugno e il 12 luglio c’è stato il 5 luglio, data di apertura del testamento presso gli uffici del notaio Roveda che i cinque eredi del cavaliere hanno appreso e che ha indicato la via della successione.
Passaggi estremamente centrali, per le sorti di Fininvest, di Mondadori, Mediaset e delle società riconducibili a Marina, Pier Silvio e alla società dei tre figli avuti dalla seconda moglie, Veronica Lario. Oltre, naturalmente, al Monza e ai beni e ai ricordi cari ai tifosi, come le copie delle Coppe Campioni delle quali avevamo riferito.
Il no dei figli
Giorni complicati, durante i quali il partito avrebbe chiesto ai figli del fondatore di Forza Italia se celebrare o meno una messa in suo ricordo. Questa volta a Roma, visto che i funerali si sono tenuti nel Duomo di Milano e che, per ragioni politiche, forse sarebbe stato preferibile organizzare nella Capitale che accoglie i Palazzi della politica.
Una ipotesi che – pare – non sia stata affatto gradita dai familiari del Cavaliere, né tantomeno presa in considerazione da Marta Fascina, la quale dovrà lasciare entro 90 giorni Villa San Martino. A sostenere la necessità di una messa in ricordo del cavaliere è stata soprattutto Licia Ronzulli, che non riflette a quel che sembra la sensibilità sull’argomento dei figli e la compagna ultima di Berlusconi.
Secondo l’anticipazione del Corriere della Sera, si riuniranno parenti e amici stretti nella cappella di villa San Martino, per evitare «l’effetto funerale bis». Con un messaggio rivolto allo stato maggiore di Forza Italia ovvero che: “Qualsiasi altra iniziativa è individuale”.
Il feretro di Silvio Berlusconi
La messa di Forza Italia
I senatori di Forza Italia, stando a quel che è trapelato nei giorni scorsi, hanno ricevuto un messaggio WhatsApp di Licia Ronzulli, presidente del gruppo al Senato, su data e orario della messa: “In occasione del trigesimo della scomparsa del nostro presidente, mercoledì 12 luglio alle ore 19.30, presso la Basilica di Sant’Eustachio a Roma, verrà celebrata la santa messa in ricordo del nostro presidente”.
Una volontà che, dunque, non sarebbe stata avallata dai cinque figli, né da Marta Fascina, la quale non sarà presente.