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Biathlon, magica Lisa Vittozzi: a Canmore vince anche nell'inseguimento e ipoteca la Coppa del Mondo

La seconda vittoria in due giorni spedisce la sappadina in vetta alla classifica generale, con 61 punti di vantaggio su Tandrevold: nella mass start basterà arrivare 11esima per far festa

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Lisa Vittozzi è a un passo dal compiere la più straordinaria delle imprese: quando manca soltanto la mass start di domani, ultima gara del calendario di Coppa del Mondo di biathlon, ha praticamente ipotecato la sfera di cristallo grazie alla seconda vittoria sulle nevi di Canmore, in Canada, dove anche la gara a inseguimento s’è colorata di azzurro. E grazie a questo successo la sappadina s’è portata a casa anche la seconda coppetta di specialità dopo quella nell’individuale, sfruttando appieno l’opportunità di partire con un minuto di vantaggio sulla diretta concorrente nella lotta alla classifica generale, la norvegese Ingrid Tandrevold, che nell’ultimo giro è letteralmente crollata finendo addirittura in 19esima posizione.

Lisa, rimonta completata: domani basta un 11esimo posto

Vittozzi a una gara dalla fine di una delle stagioni di Coppa del Mondo più incerte e avvincenti degli ultimi anni è riuscita finalmente a mettere il naso davanti all’asso norvegese, che domani nella mass start si presenterà con 61 punti di ritardo. Ciò significa che alla biathleta italiana basterà chiudere tra le prime 11 per coronare il lungo inseguimento e riportare in Italia la sfera di cristallo, quattro anni dopo l’ultima delle due vittorie ottenute da Dorothea Wierer (che ha chiuso anzitempo una delle stagioni più tribolate della sua carriera, tra infortuni e problemi di vario genere: in questi giorni si sta rilassando sulle nevi di casa, come documentato sui propri profili social).

E nonostante la mass start non sia la specialità preferita dalla carabiniera sappadina, anche Tandrevold nella partenza in linea non è certo tra le più forti del mazzo. Soprattutto però la norvegese ha mostrato una condizione fisica in evidente calo, come dimostra la progressiva perdita di punti che ha costellato l’ultima parte di stagione.

Gli errori delle francesi

Nella seconda gara del trittico di Canmore, quella dell’inseguimento, ancora una volta il braccio di Lisa Vittozzi non ha mai tremato. Ha commesso un solo errore nell’ultimo dei quattro poligoni, tenendo una volta di più una percentuale altissima che ha disinnescato ogni tentativo di rimonta delle rivali.

Alle sue spalle si sono piazzate le francesi Jeanmonnot (come ieri), Braisaz-Bouchet, Simon e Guigonnat, le quali hanno pagato a caro prezzo il maggior numero di errori commessi rispetto alla sappadina, specialmente nell’ultimo poligono dove in pratica sono arrivate tutte appaiate (pesano enormemente i due errori di Simon).

Il crollo di Tandrevold

Tandrevold, che aveva aperto nei primi due poligoni con zero errori, è crollata nel terzo poligono e soprattutto nel quarto, dove è incappata in entrambe le serie in due errori. Domani dovrà vincere e sperare che Lisa esca dalle prime 11, mentre un secondo posto la obbligherebbe a sperare che l’azzurra finisca fuori dalle prime 23. Possibilità di riuscita praticamente nulle: Vittozzi deve solo arrivare al traguardo, poi ci sarà spazio solo per far festa.

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