Da una parte il fatto tecnico, con l’Italia che sogna la semifinale di Euro 2020, dall’altra quello “politico”, che riguarda il Black Lives Matter e la discussa decisione degli Azzurri di non inginocchiarsi prima del via della partita contro l’Austria e di farlo contro il Belgio solo come segno di solidarietà alla decisione dei giocatori di Martinez di aderire alla protesta del movimento attivista.
L’Europeo fa parlare di sé non solo per motivi calcistici, quindi, e sull’argomento è intervenuto anche Thierry Witsel, padre del centrocampista dei ‘Diavoli Rossi’ Axel, ma anche deputato del partito socialista belga.
Intervistato dal ‘Corriere della Sera’, Witsel senior ha parlato in terimini elogiativi della scelta dell’Italia, mostrando di comprendere le esitazioni espresse sul tema da Chiellini e compagni e compiendo anche un’analisi sociologida del Belpaese:
“Anche se i giocatori dell’Italia si inginocchieranno solo per solidarietà con noi e non dispontanea volontà è una cosa che mi fa molto piacere. Il vostro era un paese di emigranti, ma state diventando un paese multietnico ed è normale che ci siano aggiustamenti ed esitazioni, oltre a qualche imbarazzo nel prendere decisioni. Serve tempo”.
Da Thierry Witsel arrivano invec parole di critica nei confronti della Francia: “Date le mie origini francesi mi delude molto e mi mette tristezza l’indifferenza della Francia, considerato quanto multietnica è la sua società e quanto i giocatori neri o nordafricani abbiano contribuito a farla diventare grandissima”.