Nicolò Barella rischia di saltare Euro 2024? È questo il timore dei tifosi, ma soprattutto del ct Luciano Spalletti. Dell’infortunio al forte centrocampista dell’Inter hanno parlato anche il presidente della Figc Gabriele Gravina e il capo delegazione azzurro Gianluigi Buffon.
- Come sta Nicolò Barella? Le sue condizioni agitano Spalletti
- Infortunio Barella, parla Gravina: cosa ha detto il presidente Figc
- Italia, Buffon e il paragone con Gattuso nel 2006
Come sta Nicolò Barella? Le sue condizioni agitano Spalletti
L’affaticamento al retto femorale destro ha costretto Nicolò a saltare l’amichevole con la Turchia e non sarà a disposizione neppure per il test con la Bosnia. Essendo un elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di Spalletti, l’obiettivo è evitare anche il minimo rischio per far sì che Barella sia pronto a scendere in campo in occasione del debutto dell’Italia agli Europei il prossimo 15 giugno a Dortmund contro la temibile Albania di Sylvinho. In tal senso, c’è fiducia da parte di tutto lo staff azzurro. Il giocatore dell’Inter, intanto, è diventato papà per la quarta volta: ieri ha annunciato su Instagram la nascita del piccolo Romeo, il suo primo figlio maschio dopo tre femminucce.
Infortunio Barella, parla Gravina: cosa ha detto il presidente Figc
Tra gli argomenti toccati dal numero uno della Figc Gravina anche l’infortunio di Barella: “Dobbiamo solo scongiurare ulteriori problemi fisici – ha detto -. Ci preoccupa un po’ ma non eccessivamente. Lo aspettiamo con grande ansia”. Quindi ha parlato del gruppo che si appresta ad affrontare l’Europeo in Germania. “È molto forte, e non solo tecnicamente. I ragazzi sanno che prima di ogni cosa bisogna essere una squadra. E Spalletti ha dato una spinta importante nel far comprendere che bisogna essere orgogliosi della maglia azzurra”.
Italia, Buffon e il paragone con Gattuso nel 2006
Gigi Buffon fa il punto sulle condizioni di Barella e annuncia che “tra oggi e domani con l’esito degli esami capiremo meglio”. Dunque, saranno 24 ore di attesa spasmodica per far luce in maniera definitiva sul possibile recupero del centrocampista sardo dell’Inter in vista della sfida con l’Albania. Poi il capo delegazione azzurro torna con la mente al Mondiale 2006 vinto proprio in Germania. “Gattuso non stava bene: volevano mandarlo a casa. Ma lui voleva legarsi a una sedia e disse: ‘A me non mi mandate via’. Restò e fu decisivo”.