Con l’ufficializzazione della lista dei 26 giocatori pronti a partire per la Germania, il Ct dell’Italia Luciano Spalletti si appresta ad affinare l’undici ideale per l’Europeo. Dopo l’amichevole con la Turchia, segnata da più ombre che luci, e la partitella con l’Italia U20, l’ex allenatore del Napoli ha a disposizione un ultimo test per sperimentare le scelte più opportune. Il dubbio da sciogliere per Spalletti riguarda l’impiego della difesa a tre o a quattro. Ecco le possibili soluzioni.
- Spalletti e la difesa a tre: le possibili soluzioni
- Spalletti e le risposte dal 4-3-3 e dal 4-2-3-1
- Italia, l'ultima amichevole per sciogliere i dubbi
Spalletti e la difesa a tre: le possibili soluzioni
Spalletti non esclude la difesa a tre, una soluzione che potrebbe aprire nuove prospettive tattiche per la Nazionale, inizialmente disegnata per il 4-2-3-1, ma con le caratteristiche in rosa per potersi adattare a vari contesti. Nel test contro l’Italia U20, Spalletti ha scelto di provare il 3-5-2 in un tempo e il 3-4-2-1 nell’altro.
Nel primo caso, ha schierato Provedel tra i pali, con Gatti, Buongiorno e Calafiori a comporre la linea difensiva. Il centrocampo a cinque con Bellanova, Frattesi, Fagioli, Folorunsho e Darmian, mentre in attacco la coppia Scamacca-Raspadori. Nel secondo, sempre Provedel in porta, la difesa con Darmian, Buongiorno e Calafiori, mentre il centrocampo composto da Bellanova, Ricci, Frattesi ed El Shaarawy. Avanti, Folorunsho e Raspadori a sostegno del centravanti Scamacca.
Lo schieramento a tre potrebbe rivelarsi particolarmente idoneo per alcuni giocatori, mentre potrebbe risultare più impegnativo per altri. Bellanova potrebbe trarre il massimo beneficio da questo modulo, mentre giocatori come Chiesa, Zaccagni ed El Shaarawy potrebbero trovare maggiori difficoltà.
I moduli 3-5-2 o 3-4-2-1 garantirebbero una maggiore copertura in fase difensiva, e l’idea di Spalletti sarebbe quella di ottimizzare le caratteristiche del “blocco Inter”, che in questa stagione ha mostrato grande solidità. Non solo i nerazzurri, ma anche la duttilità di altri elementi scelti da Spalletti potrebbero convincerlo ad adottare questa soluzione. Basti pensare a Di Lorenzo e Calafiori, capaci di agire sia sull’esterno sia come centrali, proprio come Gatti e Mancini.
In mediana, giocatori come Barella e Pellegrini, così come Fagioli, Folorunsho e Frattesi, sono particolarmente propensi agli inserimenti e possono essere impiegati anche tra le linee a ridosso del centravanti. Per quanto riguarda gli esterni, Spalletti potrebbe contare su soluzioni come El Shaarawy, Di Lorenzo e Dimarco, che offrono ulteriori opzioni sia in fase difensiva sia offensiva.
Spalletti e le risposte dal 4-3-3 e dal 4-2-3-1
Luciano Spalletti vuole che la sua Italia rispecchi il Napoli vincente, con tutti i giocatori impegnati sia nella fase offensiva sia in quella difensiva, puntando su riaggressione e ricomposizione. L’allenatore di Certaldo non esclude l’adozione del 4-2-3-1 o del 4-3-3, quest’ultimo particolarmente utilizzato per la storica vittoria dello scudetto partenopeo. Tuttavia, con la Nazionale, i giocatori e le relative caratteristiche sono diverse. Dal 4-2-3-1, con l’Italia, Spalletti non ha ottenuto le risposte sperate, soprattutto a causa dei ritmi lenti della manovra.
La formazione tipo, in caso di difesa a quattro, vedrebbe il pacchetto arretrato composto da Bastoni, Buongiorno, Mancini e Calafiori. Sugli esterni, ci sarebbero Di Lorenzo e Dimarco. A centrocampo Jorginho verrebbe affiancato a Barella, se recuperato dal leggero infortunio, e Pellegrini.
Nel 4-2-3-1, il giocatore della Roma potrebbe avanzare sulla trequarti. Cristante e Frattesi rappresentano le prime alternative. Le chiavi dell’attacco dovrebbero essere affidate e Chiesa, mentre la corsia laterale se la contenderanno Raspadori, Zaccagni ed El Shaarawy. Nel ruolo di prima punta è favorito Scamacca su Retegui.
Italia, l’ultima amichevole per sciogliere i dubbi
Luciano Spalletti ha poco tempo a disposizione per provare diverse soluzioni tattiche. Rimane solo un ultimo test prima di iniziare a fare sul serio. Gli azzurri, dopo i confronti con la Turchia e con gli azzurrini dell’U20, si apprestano a disputare l’ultima amichevole prima della partenza per la Germania, prevista per lunedì 10 giugno.
Donnarumma e compagni, domenica 9 giugno, al Castellani, se la vedranno con la Bosnia Erzegovina per l’ultimo test prima di iniziare l’avventura negli Europei. Il debutto ufficiale degli azzurri è programmato per il 15 giugno, a Dortmund, per la sfida contro l’Albania. La seconda gara si disputerà il 20 giugno contro la Spagna, mentre l’ultima giornata della fase a gironi sarà il 24 giugno contro la Croazia.