È la fine d’anno più naturale possibile, perché il 2024 di Nadia Battocletti è stato davvero quello della consacrazione. E la vittoria nel BOclassic, la corsa campestre che ogni anno si tiene a San Silvestro nelle vie di Bolzano, sta semplicemente lì a dimostrarlo: la padrona di casa (va bene, è nata a Cles, ma comunque è sempre Trentino Alto Adige) ha imposto la sua legge sin dalle battute iniziali di gara, imprimendo un ritmo che nessuna delle rivali ha saputo tenere. Vittoria netta e senza fronzoli, ciliegina sulla torta di un anno (per Nadia) indimenticabile.
- Battocletti incontenibile: stacca tutte e trionfa in solitaria
- Crippa, che peccato: secondo... per un secondo
- Clamorosa Chebet: scende sotto i 14 minuti nei 5.000!
Battocletti incontenibile: stacca tutte e trionfa in solitaria
Se serviva un’ulteriore conferma del potenziale della Battocletti, la BOclassic l’ha offerta su un piatto d’argento. Per l’argento olimpico dei 10.000, normale amministrazione: la turca Yasemin Can e l’etiope Aleshign Baweke, date come principali rivali per la vittoria finale, poco hanno potuto contro l’eleganza e la leggiadria di Nadia, che s’è disfatta della loro compagnia rispettivamente al penultimo dei 4 giri previsti e negli ultimi 400 metri di corsa, quando l’africana non è riuscita più a reggere il ritmo imposto dalla campionessa trentina.
Alla fine ne è venuto fuori anche un gran bel tempo (15’31”), appena un secondo più alto rispetto a quello fatto registrare lo scorso anno sempre nelle vie del centro storico bolzanino, quando era arrivata una vittoria benaugurante visto quanto ha raccontato poi il 2024. Non era mai successo prima di vedere un’atleta italiana conquistare per due anni di fila il BOclassic: c’è riuscita la nuova musa ispiratrice del mezzofondo tricolore, che ha già messo nel mirino i mondiali di Tokyo della prossima estate, quando proverà a spingere ancora più forte sull’acceleratore.
Prima però c’è un’altra opportunità ghiotta per celebrare degnamente il periodo delle feste: il 6 gennaio torna immancabile l’appuntamento con il cross del Campaccio a San Giorgio su Legnano, un altro appuntamento che Nadia ha segnato in rosso sul calendario (e non soltanto perché cade nel giorno dell’Epifania…). A Bolzano, dietro la Battocletti sono finite la Baweke (distante 5 secondi), la Can a 35 secondi e poi un quartetto italiano con Federica Del Buono, Micol Majori, Elisa Palmero e Valentina Gemetto, più Rebecca Lonedo nona e Gaia Colli a chiudere la top ten.
Crippa, che peccato: secondo… per un secondo
In campo maschile, a Yeman Crippa sono mancati davvero pochi metri per far sua la gara che invece è andata all’etiope Telahun Haile Bekele, che ha avuto uno spunto davvero notevole a due terzi di gara prima di rischiare grosso nel finale.
L’atleta africano, al primo successo al BOclassic dopo un settimo posto raccolto nel 2020, ha anche abbassato di un secondo il record degli 8 giri (27’59”), ma Crippa non è riuscito a rimontare negli ultimi 500 metri, al netto di un netto recupero che l’ha portato a un solo secondo di distanza dal vincitore.
Clamorosa Chebet: scende sotto i 14 minuti nei 5.000!
A Bolzano non correva Beatrice Chebet, la campionessa olimpica sui 10.000 metri a Parigi, l’unica atleta quella sera capace di chiudere davanti alla straordinaria Battocletti. Che però nell’ultimo giorno dell’anno s’è regalata un tempo da favola sui cinque chilometri su strada, fermando il cronometro sul 13’54” che è anche il nuovo record del mondo della distanza.
Chebet ha ottenuto il tempo nella Cursa de Nassos, gara disputata nelle vie di Barcellona, ed è diventata così la prima donna a scendere sotto il muro dei 14 minuti sulla distanza dei 5.000 metri. A sorprendere è soprattutto quanto ha saputo rosicchiare rispetto al tempo che lei stessa aveva fatto registrare un anno fa, sempre nella gara catalana: 19 secondi netti in meno, a riprova di una condizione fisica pressoché straripante. Al secondo posto ha chiuso l’etiope Medina Eisa Kumanda, che con 14’23” ha realizzato il nuovo record del mondo Under 20.