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Bologna-Milan, la moviola: I rigori negati che hanno fatto infuriare Pioli

La prova dell'arbitro Massa al Dall'Ara analizzata ai raggi X dall'esperto di Dazn Luca Marelli

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Se il Milan avesse battuto il Bologna tanti discorsi sul turnover talebano messo in atto da Pioli sarebbero andati in cavalleria. Invece i rossoneri sono stati fermati sul pareggio e la zona-Champions resta a rischio. Per Pioli il risultato si deve all’inaccettabile errore sul gol segnato dopo mezzo minuto da Sansone ma soprattutto alle sviste dell’arbitro che non ha visto due rigori a suo avviso netti. Come se l’è cavata alla fine Massa nell’1-1 del Dall’Ara?

Bologna-Milan: rivedi i rigori negati ai rossoneri

Bologna-Milan, i precedenti di Massa con le due squadre

Massa aveva arbitrato già due partite fra Bologna e Milan. Entrambe disputate a San Siro, la prima in assoluto è della stagione 2015/16 ed è la vittoria in trasferta dei rossoblù grazie alla rete di Giaccherini. L’altra nell’estate del 2020, con la Serie A in ripresa dopo il lockdown forzato. In quel caso i rossoneri travolsero il Bologna con un sonoro 5-1. Lo score col Bologna recitava sette vittorie, tre pareggi e otto sconfitte dei felsinei. I precedenti del Milan con Massa parlavano invece di 6 vittorie rossonere, 5 pareggi e 7 sconfitte.

Bologna-Milan, Massa ha ammonito sette giocatori tutti nella ripresa

Assistito da Colarossi e Del Giovane, con Colombo IV uomo, Di Bello al Var e Longo all’Avar l’arbitro Massa nel primo tempo ha lasciato correre (un po’ troppo) e nella ripresa ha provato a riprendere in pugno la gara ammonendo in continuazione. Sette i cartellini gialli: Posch, Dominguez, Kyriakoupoulos (B), Florenzi, Calabria, Pobega, Vranckx (M).

Bologna-Milan, i casi da moviola

Questi i casi discussi. Al 1′ convalidato il gol di Sansone: Ballo-Touré protesta per una trattenuta di Aebischer che recupera palla, check del VAR e tutto buono. Al 7′ Rebic cade in area dopo contatto con Soumaoro e chiede rigore: chiaro step on foot, ma per Massa è tutto buono e il VAR non interviene.

Al 25′ il Milan chiede un altro rigore: Saelemaekers cade dopo una lieve spinta di Ferguson, Massa non concede il penalty. Infine all’ 89′ il Milan chiede ancora un rigore per tocco con il braccio largo di Lucumì dopo un rimpallo con Vranckx, Massa lascia proseguire e il VAR non interviene, nonostante le veementi proteste dei rossoneri e di Pioli che nelle interviste si è molto lamentato.

Bologna-Milan, per Marelli c’erano i due rigori

A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn parte dalla rete del Bologna e dalla spinta su Ballo-Touré sul gol di Sansone :”Massa non fischia mai questi falli, sono piccole trattenute, l’arbitraggio è stato coerente. C’è un leggero contatto sul braccio ma non è punibile secondo me”. Poi il primo rigore reclamato dal Milan per lo step on foot su Rebic: “Episodio molto dubbio, va spiegato. Massa vede un gruppo di giocatori, è sicuramente più facile per il VAR. Non interviene perché non si tratta di un pestone classico, frontale. C’è contatto ma c’è da dire che Soumaoro tocca anche il pallone con la punta del piede; il VAR ha ritenuto che dovesse rimanere la decisione di campo ma era rigore per me”.

Infine sul mani in area di Lucumi Marelli è chiaro: “Tocco di braccio molto evidente di Lucumi: non visto in campo da Massa e non ritenuto da OFR dal VAR Di Bello. Il braccio è a 90 gradi rispetto alla figura. C’è un tocco di un’altra parte del corpo, ma questo non giustifica, ma il rigore è assolutamente punibile. Mi risulta abbastanza complesso capire perché non sia intervenuto il VAR: il braccio era veramente troppo largo”.

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