Toda joia, toda beleza. Brasile in festa per l’arrivo a Rio de Janeiro di Carlo Ancelotti. In 15mila hanno accolto il nuovo ct della Seleçao tra cori, applausi e fumogeni. Un’accoglienza da brividi che anticipa la prima mossa ufficiale dell’ex Real Madrid: le convocazioni in vista della doppia sfida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026.
- Brasile pazzo di Ancelotti: in 15mila ad accoglierlo
- Il benvenuto del nuovo presidente della Federazione
- Le convocazioni di Ancelotti e i primi due impegni
- Nasce il Brasile di Ancelotti, i primi nomi emersi
Brasile pazzo di Ancelotti: in 15mila ad accoglierlo
L’aeroporto di Rio de Janeiro è stato letteralmente preso d’assalto dai tifosi della Canarinha, che in Ancelotti vedono il profilo giusto per tornare al top dopo anni di cocenti delusioni. Circa 15mila i brasiliani che hanno accolto e ‘scortato’ fino all’hotel il tecnico più vincente di sempre in Champions League.
Dalle lacrime per l’addio al Real Madrid ai sorrisi per l’accoglienza da star ricevuta in Sud America: la nuova vita professionale di Re Carlo parte tra cori e fumogeni, speranze e ambizioni. E un pensiero fisso: i Mondiali in programma la prossima estate in Canada, Messico e Stati Uniti.
Il benvenuto del nuovo presidente della Federazione
L’ingaggio di Ancelotti è stato fortemente voluto da Ednaldo Rodrigues, ex presidente della Federcalcio brasiliana (CBF), destituito solo pochi giorni fa dalla Corte di giustizia di Rio de Janeiro nell’ambito di una vicenda intricata e di una battaglia legale che è destinata a continuare a colpi di ricorsi.
In un primo momento si è anche temuto che la posizione dell’allenatore emiliano potesse essere a rischio, ma così non è stato. E in prima fila a dargli il benvenuto si è fatto trovare anche il nuovo numero uno della CBF, Samir Xaud, che ha garantito “totale autonomia” ad Ancelotti alla guida della nazionale, assicurando anche che la Federazione “proteggerà” il ct da qualsiasi “situazione esterna”.
Le convocazioni di Ancelotti e i primi due impegni
Ok, il bagno di folla. Ma, ora, c’è da lavorare. E tanto. Perché con sei vittorie, tre pareggi e cinque sconfitte in 14 partite il cammino del Brasile nelle Qualificazioni Mondiali si è rivelato molto più complicato del previsto. Tocca ad Ancelotti centrare l’obiettivo: il debutto è fissato nella notte tra il 5 e il 6 giugno a Guayaquil, in trasferta con l’Ecuador, poi a seguire la prima casalinga alla Neo Química Arena di San Paolo contro il Paraguay nella notte tra il 10 e l’11 giugno.
Oggi saranno resi i nomi dei 23 convocati, ma nella pre-lista stilata dopo le consultazioni con Rodrigo Caetano e Juan, rispettivamente direttore delle squadre nazionali e coordinatore tecnico della CBF, spiccano i nomi di Neymar, Casemiro, Richarlison, Gerson e Pedro.
Nasce il Brasile di Ancelotti, i primi nomi emersi
Di seguito ecco alcuni dei nomi su cui farà affidamento Ancelotti:
- Alan Patrick (Internacional)
- Alex Sandro (Flamengo)
- Alexsandro (Lille)
- Andrey Santos (Strasburgo)
- Casemiro (Manchester United)
- Caio Henrique (Monaco)
- Danilo (Flamengo)
- Dodô (Fiorentina)
- Evanílson (Bournemouth)
- Fabricio Bruno (Cruzeiro)
- Gerson (Flamengo)
- Hugo Souza (Corinthians)
- Igor Paixão (Feyenoord)
- João Pedro (Brighton)
- Léo Ortiz (Flamengo)
- Neymar (Santos)
- Oscar (San Paolo)
- Pedro (Flamengo)
- Richarlison (Tottenham)
- Vanderson (Monaco)
- Wesley (Flamengo).