È un vero e proprio maxi-Daspo quello che la Questura di Brescia ha emesso contro i soggetti ritenuti coinvolti negli scontri lo scorso 1 giugno di Brescia-Cosenza, partita dei playout di serie B che ha sancito la retrocessione in C delle Rondinelle: ben 75 infatti i provvedimenti firmati contro gli ultras bresciani.
- Brescia-Cosenza, maxi-Daspo per gli ultras delle Rondinelle
- Gli scontri di Brescia-Cosenza dei playout
- Brescia-Cosenza, i Daspo dopo gli arresti
Brescia-Cosenza, maxi-Daspo per gli ultras delle Rondinelle
Duro colpo della Questura di Brescia agli ultras delle Rondinelle. Sono ben 75 i Daspo firmati dall’autorità nei confronti dei protagonisti degli scontri avvenuti lo scorso 1 giugno all’interno e all’esterno dello stadio Mario Rigamonti. L’impianto ospitava la partita tra il Brescia e il Cosenza, valida per i playout di serie B, che ha sancito la retrocessione in C delle Rondinelle.
Gli scontri di Brescia-Cosenza dei playout
Quella gara, in realtà, non è mai arrivata a conclusione. Al 97’ l’arbitro Massa si vide costretto a sospendere il match a causa del lancio di fumogeni e dell’invasione di campo operata da parte di alcuni ultras del Brescia dopo il gol del pareggio firmato dal giocatore cosentino Meroni. Un altra parte di ultras del Brescia si rese protagonista di incidenti all’esterno dello stadio, nel tentativo di entrare a contatto con i supporter del Cosenza.
Brescia-Cosenza, i Daspo dopo gli arresti
Nelle ore immediatamente successive ai fatti del Rigamonti la Questura procedette al fermo di quattro ultras del Brescia: a tre di loro il gip comminò il divieto di dimora le Comune della città lombarda, per il quarto dispose l’obbligo di firma. Oggi i nuovi provvedimenti, basati sulle ricostruzioni che le forze di polizia hanno operato analizzando i video girati quel giorno. Dei 75 Daspo firmati oggi 25 hanno una durata di 5 anni, mentre 50 hanno una durata variabile dai 3 ai 10 anni.