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Serie B: Il Brescia crede nel ripescaggio ma i tifosi hanno un’altra paura

Si aspetta il ripescaggio del Brescia in B: il tecnico Gastaldello verso la riconferma come allenatore nonostante la preoccupazione dei tifosi

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

Sono giorni caldissimi in serie B in attesa dei tanti ricorsi che stanno rendendo questa estate un’incognita. Speranze, illusioni e carte bollate accomunano tanti club che aspettano di conoscere il proprio futuro e tra questi c’è anche il Brescia.

Il Brescia vicino al ripescaggio, la situazione tra Serie B e C

A poco più di un mese dall’inizio dei prossimi campionati (domani la cerimonia dei calendari), che potrebbero anche slittare, si va delineando la possibile griglia delle squadre partecipanti ai prossimi campionati di Serie B e Serie C dopo l’ultimo Consiglio della FIGC. Il ricorso presentato dal Lecco, che era stato escluso per un ritardo nella comunicazione della sede dei propri match casalinghi, è stato accolto e dunque è stato ammesso alla B.

Esclusa, invece, la Reggina per il mancato saldo della rata per debiti verso l’erario: al posto dei calabresi potrebbe essere ripescato il Brescia, per regolamento in vantaggio sul Perugia. Infine, in Serie C, è stata confermata l’esclusione del Siena (a causa di alcune parti mancanti nella domanda di ammissione, in primis della fideiussione) che favorisce di conseguenza l’entrata della seconda squadra dell’Atalanta ossia l’Under 23. Il Mantova, invece, dovrebbe prendere il posto del Pordenone, club non iscritto al prossimo campionato.

I tifosi del Brescia preoccupati per la riconferma di Gastaldello

In attesa di nuovi ed eventuali ricorsi al Collegio di Garanzia dello Sport che potrebbero favorire altri scenari, i tifosi del Brescia credono nel ripescaggio ma temono che la stagione possa riniziare con Gastaldello. I trascorsi gloriosi alla Samp e gli ultimi anni da calciatore, prima del ritiro da professionista al Brescia per poi diventare allenatore del medesimo club dopo una lunga trafila, non bastano al tecnico per essere apprezzato e sostenuto dai suoi tifosi. Pesano i troppi punti persi nel rush finale e il disastroso piazzamento in classifica al termine della stagione, che ha visto le rondinelle biancoazzurre al 16esimo posto, ai playout, e fuori dalla finale dopo gli incresciosi incidenti accaduti con il Cosenza a fine gara.

Le reazioni social sono quasi un plebiscito: c’è chi scrive e consiglia, ad esempio, di come non commettere errori per il prossimo anno: “Primo errore della stagione = confermare Gastaldello. Detto questo, io credo comunque che Gasta abbia fatto un discreto lavoro dal suo arrivo, considerando che ci ha portato ai playout contro ogni pronostico. Il problema è che, riammissione o non riammissione, il Brescia è retrocesso sul campo, ed è assolutamente controproducente ripartire da un allenatore con il quale la squadre è retrocessa.”

C’è invece chi fa i possibili nomi di altri allenatori per la prossima stagione: “Capisco che sia complicato trovare un allenatore che con questa situazione in stand-by accetti senza pensarci di allenare il Brescia, ma è possibile che non si riesca a trovare un allenatore a cui non gli importi della categoria? Javorcic? Stellone? Venturato? Lucarelli?“; i dubbi su Gastaldello crescono: “É vero che Gastaldello non ha fatto male (in fondo prima del suo arrivo i Playout sembravano un miraggio), ma è anche vero che è assolutamente controproducente ripartire con un allenatore con il quale si è retrocessi.”.

In questa situazione di possibile ripescaggio è anche vero che sia difficile progettare una nuova stagione: “Capisco che con questa situazione in stand-by sia difficile convincere allenatori dal calibro di D’Angelo, però io mi accontenterei anche di uno tra Javorcic, Stellone, Venturato e Lucarelli. Resta una squadra di serie C… discesa agli inferi solo rimandata…”

Il presidente del Brescia Cellino resta ancora preoccupato

Dalle parole del presidente Cellino emerge ancora preoccupazione per uno scenario che non è completamente definito: “Il futuro di questa società non mi appartiene, ormai non riesco più a gioire ma mai dire mai.” Adesso, dopo le parole di Gravina contro la Reggina, il ds Renzo Castagnini dovrà lavorare in ottica B, in attesa dell’ufficialità del ripescaggio. I tifosi sono in trepidazione di conoscere futuro del club e del proprio allenatore.

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