Splendida notizia per Federica Brignone: non dovrà sottoporsi a nuovi interventi chirurgici. Non sarà necessario, infatti, effettuare un’ulteriore operazione di ricostruzione del crociato, ventilata all’indomani del primo intervento eseguito subito dopo la frattura di tibia e perone rimediata a fine marzo agli Assoluti. Un’eventualità che, con tutta probabilità, avrebbe compromesso, se non pregiudicato del tutto, le possibilità che la campionessa valdostana partecipasse alle Olimpiadi Invernali del prossimo anno a Milano-Cortina. Adesso le chance sono molte di più. E di sicuro Fede farà di tutto per esserci. Di più: per vincere.
- Brignone, il dottor Panzeri esclude nuovo intervento
- La grinta di Fede: "Ho voglia di lavorare ancora più sodo"
- Brignone a Milano-Cortina? La strada è ancora lunga
Brignone, il dottor Panzeri esclude nuovo intervento
Crescono l’ottimismo e la fiducia dopo le rassicurazioni del dottor Panzeri, il responsabile medico della Fisi che sta seguendo passo dopo passo Brignone nel recupero e che in passato ha già rimesso miracolosamente in sesto Sofia Goggia: “Il legamento crociato non ci dà preoccupazione, a oggi possiamo escludere un intervento”, il chiarimento del dottore. “Ci sono anche altri legamenti interessati che abbiamo suturato, ma non opereremo”. Insomma, Brignone non dovrà andare più sotto i ferri. Il crociato si è assestato spontaneamente: ora Fede dovrà solo pensare a ristabilirsi.
La grinta di Fede: “Ho voglia di lavorare ancora più sodo”
Sospirone di sollievo per Federica “Sono due mesi passati velocemente, tantissimo tempo passato qui dentro al J-Medical”, l’ammissione della Tigre di La Salle, che ha avuto il centro medico della Juventus come base per la sua ripartenza. “Mi sembra di aver appena iniziato, aspettavo di poter fare qualcosa. Ho voglia di lavorare ancora più sodo e riprendere a camminare il prima possibile, quello che mi è mancato di più nell’ultimo mese è la mia indipendenza”. Per la vincitrice dell’ultima edizione della Coppa del Mondo, insomma, il percorso appare un po’ meno in salita. Anche se rimane durissimo.
Brignone a Milano-Cortina? La strada è ancora lunga
Cambiata la prospettiva, dunque, rispetto a pochi giorni fa, quando la stessa Fede sembrava ancora preda di timori e paure: “Quello che mi dà fastidio è il ginocchio. Più in generale le capsule, i legamenti, le articolazioni: c’è ancora infiammazione”. Non è ancora però il momento delle certezze: “Ai tifosi mi piacerebbe dire che sarò sicuramente a Milano-Cortina, ma non lo so. Prima di tutto provo a recuperare per la mia salute e poi per la gara di sci. Che è una grandissima motivazione. È vero che c’è tempo, ma il tempo stringe. Ritorno sulla neve? Finché non appoggio il piede è difficile dirlo, certo mi faccio delle previsioni così mi motivo. Tornerò sugli sci per star bene, non su una gamba sola”.