Una stagione da sogno per Federica Brignone ma bisogna ancora incrociare le dita. Il traguardo è ancora lontano per l’azzurra che in questo momento è la grande favorita per la Coppa del Mondo generale che sarebbe il coronamento di un sogno. Ma sempre a proposito di sogni ce n’è uno nel cassetto: quello di portabandiera della nazionale italiana a Milano-Cortina.
Il sogno di Brignone
L’idea della Tigre nel ruolo di portabandiera gira già da diverso tempo, in questo momento è lei il volto dello sci italiano e i risultati di questa stagione lasciano pensare che è la favorita numero 1 per il ruolo. E Federica (ieri vincitrice a Kvitfjell) nel corso di un’intervista a Radio Anch’io Sport non si nasconde: “E’ una delle cose che manca nella mia carriera. Credo di meritare la candidatura ma ci sono tanti sportivi che hanno fatto la storia e hanno vinto medaglie olimpiche e Mondiali. Diciamo che sono in ottima compagnia ma ora mi concentro sulle prossime gare. A Milano-Cortina ci penseremo l’anno prossimo”.
Il risarcimento a Sofia Goggia
Sono tanti gli atleti da considerare per il ruolo di portabandiera e tra queste non si può dimenticare Sofia Goggia. La bergamasca è stata protagonista di un ritorno da sogno dopo il bruttissimo infortunio dello scorso febbraio. Sono arrivati buoni risultati, ma ovviamente nulla a che vedere con il “magic moment” della sua compagna di squadra. Ma Sofia resta un punto di riferimento per tutto il movimento, non solo per il suo talento sulle piste ma anche per la sua grande capacità comunicativa. Il ruolo di portabandiera per lei sarebbe anche un risarcimento visto che nel 2022 sarebbe toccato a lei se un infortunio (l’ennesimo, ndr) non si fosse messo di mezzo a rovinare i piani (al suo posto toccò a Michela Moioli, ndr).
Fontana e Pellegrini: le altre due possibilità
Arianna Fontana è l’atleta italiana con più medaglie alle Olimpiadi e nell’ultima stagione oltre al suo short track ha raddoppiato l’impegno anche con la pista lunga. I successi continuano ad arrivare, i dissapori con la Federazione sembrano rientrati e lei non disdegnerebbe di ricoprire di nuovo il ruolo che ha già avuto a Pyeonchang 2018. L’altra candidatura possibile è invece quella del veterano dello sci di fondo Federico Pellegrino che proprio alla fine di Milano-Cortina chiuderà la sua carriera agonistica.