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Brindisi in festa: torna in Serie C dopo 33 anni, i protagonisti del trionfo

Gioia senza freni nella città pugliese dopo la vittoria dei messapici contro la Cavese nello spareggio di Vibo Valentia per definire l'ultima promossa dalla D

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Dopo 12, lunghissimi anni di assenza, il Brindisi torna nel calcio professionistico. Era il 2011, infatti, quando i cervi messapici lasciarono la Seconda Divisione di Lega Pro ancor prima della riunificazione della Serie C. Parlando, infatti, di terza serie il Brindisi manca da 33 anni: ultima stagione, 1989-90. L’impresa è stata messa a segno ieri a Vibo Valentia, in cui su campo neutro del “Luigi Razza”, i pugliesi si sono imposti 3-1 nello spareggio per definire il 1° posto nel girone H di Serie D contro la Cavese, che proprio i brindisini avevano agganciato a 69 punti al termine di una rimonta mozzafiato nelle ultime tre giornate di regular season. In cui, d’altro canto, i campani – altro team di grande blasone – ha dimostrato di avere il cosiddetto “braccino” per chiudere i conti.

Brindisi, che gioia! Il ritorno tanto atteso tra i “prof”

Un Brindisi costruito all’insegna degli investimenti oculati e di una rosa “di categoria”, con scoperte che faranno parlare certamente parlare di sé nel calcio dei grandi. Come la punta esterna nigeriana classe 2004 Malik Olalekan Opoola, capocannoniere della squadra con 10 realizzazioni, che si era fatto notare nell’ultimo Torneo di Viareggio (tra le fila della Rappresentativa di Serie D) e che ha segnato il gol del momentaneo 2-0 nello pareggio contro la Cavese. Un successo, quello del club di patron Daniele Arigliano, che cancella anni e anni di sofferenza, culminate con la cancellazione della società dopo il caso Dirty Soccer nel 2015 e la ripartenza dalla Prima Categoria dopo aver rilevato il titolo sportivo del Real Paradiso Brindisi.

Brindisi: rimonta mozzafiato e spareggio col mix perfetto per vincere la Serie D

Un mix perfetto assemblato da mister Ciro Danucci, che come la storica formazione che tanto bene fece nei magici Anni Settanta in Serie B, trascinata – allora – dai gol di bomber di Dino “Blek” Cremaschi. quest’anno, la squadra biancazzurra è stata fondata e consolidata sui dettami del 4-3-2-1. In porta, il giovane portiere classe 2003 e scuola Atalanta Paolo Vismara. Difesa a quattro composta dai centrali dall’italo-argentino Franco Gorzelewski e Alex Sirri, insieme ai terzini Bruno Valenti (a destra) e Luca Di Modugno sulla mancina. In mediana, ecco Crocefisso Cancelli e Nicola Malaccari. Lungo la trequarti, da destra verso sinistra, Opoola, Gaetano Dammacco e capitan Simone D’Anna (anch’egli a segno a Vibo, così come il suo subentrante Francesco Felleca). Là davanti la “boa” Domenico Santoro.

Brindisi e la grande festa, qui e oggi con la sorpresa Opoola. Sognando le gesta dei grandi bomber del passato

Uno spareggio con tutti i crismi della partita tensiva, tiratissima e pure sospesa sul parziale 2-0 per lancio in campo da parte dei tifosi della Cavese. Dopo i festeggiamenti sul campo, al triplice fischio, il rientro a Brindisi, con le celebrazioni insieme a tutti i tifosi a suon di clacson degli yacht ormeggiati nel porto. Tutto questo sognando non solo i gol di Cremaschi, ma anche quelli di altri clamorosi bomber storici come Cosimo Francioso, Giorgio Corona e Antimo Iunco.

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