Due goal, due assist e ventisei reti in stagione. Bruno Fernandes migliora gara dopo gara, oramai nell’Olimpo dei più grandi calciatori del mondo. Anche contro la Roma l’ex Sampdoria è stato determinante, trascinando il Manchester United al successo alla pari degli altri vecchi Serie A come Pogba e Cavani.
Il Manchester United vince 6-2 e prenota un posto in finale, davanti ad una Roma che dopo aver segnato il goal del 2-1 in rimonta è crollata duramente nella ripresa. Per i giallorossi enorme sfortuna, con tre cambi in 37′ per infortuni e zero possibilità di nuovi inserimenti nella ripresa.
A fine gara Bruno Fernandes non ci ha girato attorno: “La Roma è stata molto sfortunata con gli infortuni, non avevano più cambi. Pensate che anche Diawara non stava bene, me ne sono accorto dal campo. Non riusciva a correre ma non poteva uscire ed è rimasto dentro”.
Non solo Pau Lopez, Veretout e Spinazzola fuori nel primo tempo per infortunio, ma anche Diawara non al meglio durante la gara e costretto a rimanere in campo per non lasciare i suo in dieci uomini. Un problema enorme in vista delle prossime gare di campionato e del ritorno.
Il Manchester United ha comunque dimostrato di poter essere sempre pericoloso: “Non ci siamo fatti prendere dall’ansia, siamo stati dentro la gara con la testa. Non ci aspettavamo una Roma così alta e aggressiva, siamo stati bravi a giocare con pochi tocchi e giocare veloce con palla a terra”.
Ora, blindata la qualificazione in Champions League dal campionato, il Manchester United vola verso la finale dell’Europa League 2020/2021 per provare a vincere il trofeo e tramutare l’annata da minimo sindacale ad esaltante: grazie, sopratutto, a Bruno Fernandes.