Natale è finito, e dunque il “siamo tutti più buoni” è già diventato un ricordo. A dare la prima spallata di polemiche di questo 2020 ci pensa il giornalista Luca Bottura che in un tweet decide di andare all’attacco di Paolo Di Canio, ex giocatore di Juventus e Lazio: “Adoro guardare la Premier su Sky. Poi tra un tempo e l’altro, appare quel fascistone di Di Canio, cambio e mi dimentico di guardare la ripresa. Ma un esperto di calcio inglese che non voglia spezzare le reni alla Grecia non ce l’abbiamo?”. Un tweet piuttosto severo e anche gratuito.
La difesa. Le parole di Bottura non sono passate sotto silenzio tanto che l’hashtag Di Canio è andato subito in trend topic. La difesa più autorevole arriva dal giornalista Paolo Condò che sempre su Twitter replica: “Ciao Luca, buon anno. So che non hai dubbi sulle mie convinzioni democratiche. Beh, ti assicuro che Di Canio è un collega tra i più piacevoli che abbia mai avuto. Non to titolo per dirti delle sue idee: ma parlando con lui non ho mai la sensazione di discutere con un fascista”. Bottura ha risposto ancora una volta: “Ciao Paolo, forse perché gli parli a braccia coperte. Mi dispiace non cambio idea su questo. Non Amo le liste di proscrizione, ma che sia diventato un Buffa del Ventennio che appare ogni dieci secondi mi costringe allo slalom tra i canali”.
La polemica sui social. Ma sono tanti i tweet arrivati a favore dell’ex giocatore di Lazio, Napoli e Juventus. In molti hanno voluto ricordare il suo gesto in Premier quando, con un avversario a terra, Di Canio decise di fermare il gioco invece che segnare. La gran parte dei tifosi si schiera dalla parte dell’ex calciatore: “Mettiamo la politica e il fascino ovunque. Non va in tv a cercare consenso per le sue idee ma solo a parlare di sport, quindi state creando un problema inutile”.