Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia dello “scontro salvezza” con la Salernitana, anticipo della prossima giornata di Serie A. Le due squadre sono appaiate a 7 punti in fondo alla classifica, coi sardi penultimi e i campani ultimi.
Queste le parole di Mazzarri, che dal suo arrivo non è riuscito ancora a dare la scossa che la società sperava:
“Contro il Sassuolo mi è piaciuta la voglia di provare a vincerla. Le mie squadre ci credono fino all’ultimo, a Reggio Emilia ho visto finalmente questo aspetto fino al triplice fischio. Avevo chiesto più coraggio e l’ho visto, domani voglio una squadra aggressiva e che ci creda. Non guardo mai la carta d’identità per fare la formazione, guardo chi si allena bene e chi sta meglio. Grassi, ad esempio, all’inizio non lo avevo visto benissimo. Nella sosta ha acquisito una condizione fisica ottimale, per questo ha giocato e questo aspetto devono capirlo tutti i calciatori in rosa. Non si può prescindere da uno stato fisico soddisfacente per contrastare gli avversari, al giorno d’oggi”.
Poi un focus sui prossimi avversari, la Salernitana di Colantuono:
“Ho visto soprattutto l’ultima gara e con più attenzione da quando c’è stato il cambio in panchina. Con la Sampdoria, se avessero sfruttato bene le occasioni, avrebbero portato a casa il risultato. Squadra tignosa, Colantuono è un tecnico grintoso. Ma noi dobbiamo andare oltre tutti questi discorsi, per non rischiare di soffrire. Non dobbiamo pensare, nelle due fasi, a trascurare il lavoro settimanale provato: per tutti i 90 minuti e oltre. L’atteggiamento si può cambiare in corsa, ma paradossalmente senza pensare troppo al risultato per avere un approccio sempre giusto. Senza porsi limiti, senza paura”.