La sua scomparsa ha emozionato, ha provocato un dolore comune in quanti lo hanno conosciuto da amici, compagni di campo e da semplici appassionati che lo avevano imparato a conoscere da un punto di vista tecnico quando arrivò giovanissimo nelle giovanili del Milan. Se n’è andato, a soli 20 anni, Seid Visin. Aveva capacità, talento e intraprendenza, quella che lo aveva indotto a gettarsi senza remore nel trasferimento a Milano, tra le fila dei ragazzi delle giovanili rossonere, dopo un iter classico per chi come lui aveva piedi buoni e si era fatto notare già sui campi di calcio, per poi rientrare a Sud dalla sua famiglia.
Seid Visin: le giovanili del Milan
Era considerato un possibile astro nascente e quelle esperienze nelle giovanili del Milan (dove aveva condiviso anche lo spogliatoio con Gigio Donnarumma) e del Benevento ne dimostrano le potenzialità. Quelle caratteristiche che, però, non gli sono valse tanto o almeno non quanto basta per resistere alle difficoltà di chi affronta una solitudine e un allontanamento dalla famiglia per inseguire il sogno di una maglia, magari in Serie A.
Nella stagione 2016/2017, il centrocampista aveva però deciso di abbandonare il sogno di diventare un calciatore professionista tornando a casa dalla sua famiglia.
La scelta di tornare a casa di Seid
Nato in Etiopia, Seid era stato accolto da una coppia di Nocera Inferiore e dopo l’esperienza calcistica, aveva continuato a praticare sport con costanza, dandosi anche al Calcio a 5.
Il post dell’Atletico Vitalica per Seid Visin e la sua famiglia
Proprio l’Atletico Vitalica, club che milita nel campionato di Serie D di futsal, lo ha ricordato con un messaggio pubblicato sulla pagina facebook. Nello stesso il cordoglio di dirigenza, compagni di squadra e addetti ai lavori:
“E’ con questo pensiero del nostro dirigente Antonio Francese che salutiamo il nostro Seid. Il presidente Nello Gaito, i componenti della società, lo staff tecnico ed i calcettisti abbracciano la famiglia e dicono ‘ciao’ al giovane talento: ‘Il tuo sorriso, il tuo indiscusso talento, la tua naturale e straordinaria predisposizione a dare del “tu” alla palla restano impressi nella nostra mente. Nel cuore porteremo per sempre la tua discrezione e la refrattarietà a vedere il calcio come fonte di guadagno. Decubertiano nell’animo, hai fatto della partecipazione l’unica vera vittoria ricercata e la compagnia l’unico compenso di cui avevi bisogno. Oggi vai via, come sei arrivato: lasciandoci attoniti, senza parole. Sei e resterai nella storia di ciascuno di noi, perché eterni sono i legami di chi vuol bene senza chieder nulla in cambio. La bandiera dell’Atletico Vitalica oggi, più che mai, è ammainata. Lanciamo idealmente un pallone al cielo, se non torna indietro, sappiamo chi ce lo avrà nascosto ancora una volta. A-DIO Seid, talento enorme dal cuore fragile”.
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