Nzola alla Fiorentina, Cabral al Benfica: operazioni congiunte, sbloccate da Pradè e Barone dopo il summit con la dirigenza dello Spezia. Visite mediche per l’angolano e firma del contratto, ai liguri 13 milioni di euro e nessuna contropartita. Ore caldissime per il calciomercato della Viola.
Impossibile, per lo Spezia, una via alternativa: M’Bala Nzola in serie B non resta, saluta la Liguria e si accasa a due passi da lì. L’accordo tra l’attaccante e la Fiorentina è totale: Vincenzo Italiano ha detto sì senza nemmeno pensarci troppo, la punta ha detto sì con altrettanta velocità, la Viola ha detto sì dopo i servigi di Daniele Pradè, abile a strappare l’accordo migliore possibile. E anche i liguri, alla fine, hanno dovuto dire sì: non c’era modo di trattenere uno dei suoi calciatori più rappresentativi di sempre in un campionato, la cadetteria, che all’angolano va più che stretto.
- Il summit tra Fiorentina e Spezia
- Nzola e la riconoscenza ai liguri
- La Fiorentina ha fatto in fretta
- 13 milioni allo Spezia
Il summit tra Fiorentina e Spezia
Il summit decisivo nella serata di lunedi 7 agosto: si sono mosse le alte sfere gigliate. Oltre a Pradè anche Joe Barone, il Direttore generale che ha blindato l’acquisto del 26enne e cominciato a smussare gli angoli che tenevano le parti ancora distanti.
Mai lontanissime, va detto: alla volontà manifesta del calciatore, infatti, ha fatto seguito il fitto conciliabolo che s’è risolto in 24 ore. Il bomber, nel pieno della maturità professionale, ha ampiamente mostrato di potersi giocare altrove – dove il calcio fa rima con obiettivi di maggiore pregio – un talento cristallino.
Nzola e la riconoscenza ai liguri
Classe e tecnica allo stato puro: un bagaglio donatogli da madre natura che in qualche occasione fa le bizze e si scontra con un carattere non facile. Riesce altrettanto bene, Nzola, a far parlare di sé per le gesta sul campo e per l’extra campo.
Allo Spezia deve tantissimo: si sono dati e restituiti a vicenda in quattro stagioni (una di B, le ultime tre nel massimo campionato) in cui ha collezionato 91 presenze e 33 reti. La stagione migliore, quella appena messa in archivio: 24 gettoni e 13 marcature che non sono servite ad alterare il destino dei liguri ed evitare la retrocessione.
Il debito di riconoscenza, l’angolano, lo aveva palesato a maggio: fresco di rinnovo di contratto, prolungato fino al 2026, non ci ha messo un secondo oltre il tempo minimo. “Mai avuto dubbi”.
La Fiorentina ha fatto in fretta
S’era vociferato di un interesse dalla Premier League, la Fiorentina ha fatto in fretta: per evitare aste al rialzo ma anche perchè i gigliati hanno le idee chiare. Una punta di tale ampiezza Italiano non l’aveva ancora: che Nzola precludesse la presenza di un altro attaccante della rosa era plausibile. Ora è certezza. Barone si è pronunciato.
Gli indizi rispetto a un eventuale partente portavano tutti verso Cabral. Ed è proprio lui a salutare. Lo ha ribadito negli ultimi minuti, a margine dell’incontro con la dirigenza spezzina, proprio Barone a tmw:
Accordo con lo Spezia, visite mediche per Nzola nella mattina di martedi 8 agosto. Il giocatore arriva a titolo definitivo. Cabral verso il Benfica.
13 milioni allo Spezia
Tredici milioni senza contropartite tecniche: è la base dell’intesa formalizzata tra le parti. Per i liguri significa fare cassa e garantirsi ampie boccate d’ossigeno in vista di un campionato di per sé ostico come quello di B ma significa anche potersi affacciare alla finestra di mercato con maggiore autorevolezza. Saranno soldi che serviranno anche a puntellare la rosa a disposizione di mister Alvini.