Ancora una medaglia per l’Italia alle Olimpiadi di Parigi: Gabriele Casadei e Carlo Tacchini hanno vinto l’argento nella finale del C2 500 di canoa sprint, medaglia arrivata al fotofinish e dopo una clamorosa rimonta. I due Azzurri, infatti, erano indietro dopo le prime pagaiate, ma sono riusciti a mettersi alle spalle tutti gli equipaggi a eccezione di quello cinese, che ha vinto l’oro facendo di fatto gara a sé. Per l’Italia si è trattato di un risultato storico, visto che nella “canadese” – che prevede una posizione in ginocchio e una pagaia a pala singola con cui pagaiare su un solo lato, a differenza del kayak in cui ci si siede e si utilizza una pagaia a pala doppia – non si registravano equipaggi azzurri in finale addirittura da Roma 1960.
- C2 500, il clamoroso argento vinto da Casadei e Tacchini
- Canoa, il pasticcio dopo l'arrivo e lo scambio Spagna-Ungheria
- L'emozione di Oreste Perri, in lacrime in diretta tv sulla Rai
C2 500, il clamoroso argento vinto da Casadei e Tacchini
Sbarcati in finale col terzo tempo, Casadei e Tacchini sono partiti al solito piano, mentre i due cinesi (Hao Liu e Bowen Ji) prendevano immediatamente il largo. Combattutissima la lotta dietro di loro. Gli italiani, addirittura settimi a metà gara, negli ultimi 250 metri si sono resi protagonisti di un recupero incredibile, coronato dal sorpasso alla coppia spagnola proprio al fotofinish. I due Azzurri secondi col tempo di 1’41”08, terzi gli spagnoli Joan Antoni Moreno e Diego Dominguez ad appena dieci centesimi. Poi tutti gli altri. Con un piccolo, grande pasticcio che ha rovinato tutto subito dopo l’arrivo degli equipaggi.
Canoa, il pasticcio dopo l’arrivo e lo scambio Spagna-Ungheria
Se non c’erano dubbi sul successo dei cinesi, infatti, ci sono voluti alcuni secondi per definire gli altri piazzamenti in zona medaglie. Dopo aver annunciato il secondo posto di Casadei e Tacchini, gli organizzatori incredibilmente hanno assegnato la terza posizione alla coppia ungherese, composta da Balazs Adolf e da Jonatan Daniel Hajdu, in realtà piazzatasi sesta e per giunta a quasi mezzo secondo dal podio. Surreali le immagini dei due magiari intenti ad abbracciarsi, felici per il clamoroso risultato. Poi, dopo una trentina di secondi, la doccia fredda: bronzo alla Spagna, con Moreno e Dominguez al settimo cielo e gli ungheresi sprofondati comprensibilmente nella delusione.
L’emozione di Oreste Perri, in lacrime in diretta tv sulla Rai
Un altro equivoco, ma stavolta del tutto innocuo, ha visto per protagonista Oreste Perri, il direttore tecnico della canoa di velocità azzurra, che ha commentato la gara per la Rai. Dopo aver palpitato per la prova di Casadei e Tacchini, la leggenda della canoa azzurra ha creduto che avessero chiuso al terzo posto. “Terzi”, il suo urlo rotto dall’emozione subito dopo l’arrivo. Poi le lacrime per quella che sembrava essere una medaglia di bronzo. “Grandi”, la coinvolgente esultanza di Perri, che poi è esploso quando ha visto i due canoisti italiani classificatisi in seconda posizione. “Chiedo scusa, ma è stata davvero un’emozione fortissima“, le parole del direttore tecnico.