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Follia Fiorentina: i compagni costretti a proteggere Vlahovic

Movimentato dopo-partita a Venezia: Venuti e Biraghi devono difendere l’attaccante dalla contestazione dei sostenitori della Fiorentina.

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La prima partita da separato in casa di Dusan Vlahovic alla Fiorentina non poteva concludersi peggio.

I viola hanno perso di misura in casa del Venezia, incappando nella terza sconfitta nelle ultime quattro partite di campionato, ma la prima contro una formazione che non precede in classifica la squadra di Vincenzo Italiano.

Dopo il ko contro la Roma alla prima giornata, infatti, la Fiorentina aveva perso solo contro l’Inter, peraltro dopo essere passata in vantaggio, e a Napoli, anche in questo caso al termine di una prestazione molto positiva.

Fiorentina, è muro contro muro con Vlahovic

Durante la pausa del campionato è esplosa la bomba relativa all’attaccante serbo, con il suo rifiuto definitivo a rinnovare il contratto in scadenza nel giugno 2023 e i successivi, duri botta e risposta tra il presidente Rocco Commisso e gli agenti del talento classe 2000.

Vincenzo Italiano non è evidentemente riuscito a tenere la squadra lontana dall’inevitabile cappa di tensione che sembra essere entrata nello spogliatoio. Uno scenario destinato a durare nel tempo, visto che Vlahovic non pare avere intenzione di lasciare Firenze almeno prima della fine del campionato e che per la stessa società non sarebbe semplice impostare a gennaio una trattativa per cedere il miglior giocatore della propria rosa, che ha tutto l’interesse ad aspettare di arrivare ad un anno dalla scadenza naturale del contratto.

Venezia-Fiorentina, la contestazione a Vlahovic

In tutto questo si inseriscono i malumori dei tifosi. Il gruppo di sostenitori della Fiorentina arrivati fino al “Penzo”, poco meno di 800 unità, ha infatti contestato duramente Dusan Vlahovic, con fischi e insulti, sia durante che al termine della partita. E se in campo la prestazione del centravanti non è certo stata memorabile, alla fine della partita sono stati necessarie le mediazioni di un paio di compagni per evitare che la situazione degenerasse.

Lorenzo Venuti e il capitano Cristiano Biraghi hanno letteralmente protetto e difeso Vlahovic, ricordando ai contestatori l’impegno che Dusan ha sempre profuso per la maglia viola e la sua professionalità e anticipando che questa non verrà mai meno neppure nei prossimi mesi nonostante il giocatore abbia già deciso di proseguire la propria carriera lontano da Firenze.

Per tutta risposta i tifosi hanno rifiutato la maglia di Vlahovic, proseguendo ad insultare il giocatore, accusandolo di avere già trovato un accordo con la Juventus e addirittura lanciando verso il campo un pezzo di un’asta di una bandiera.

Fiorentina, Vincenzo Italiano avvisa Vlahovic

Impossibile quindi non guardare con preoccupazione al proseguimento di una stagione ancora molto lunga e che sembrava iniziata nel migliore dei modi dopo le ultime annate di sofferenza. A fine gara, comunque, tanto lo stesso Biraghi, quanto il tecnico Vincenzo Italiano hanno provato a minimizzare l’accaduto.

“Dusan è lo stesso di sempre, non è cambiato – ha detto Biraghi – Io lo conosco da 5 anni e non esiste un problema Vlahovic. Siamo andati a salutare i tifosi che hanno fatto tanti chilometri per supportarci e abbiamo deciso di regalargli le nostre maglie visto che non siamo stati capaci di conquistare la vittoria”.

Più fataliste le parole di Italiano, freddo sull’argomento del giorno: “Dusan deve abituarsi anche ai fischi, così si diventa uomini forti e calciatori di valore. Oggi ha lottato, purtroppo non siamo riusciti a servirlo nel verso giusto e fargli avere opportunità da gol” le parole del tecnico a ‘Dazn’

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