Non è bastata l’assegnazione dei diritti tv per il prossimo triennio a Dazn per calmare le acque in Lega calcio. La situazione resta esplosiva su tutti gli altri fronti e ancora una volta ad agitare tutti sono gli atteggiamenti di Aurelio De Laurentiis. Non è nuovo il presidente del Napoli a prese di posizioni forti (si ricorderà quando durante la cerimonia dei calendari di dieci anni fa, in protesta contro tutti, lasciò la Lega e se ne scappò chiedendo un passaggio in motorino a un passante) basti pensare a quando disse a Dal Pino: “sei un nostro dipendente“. Ed anche ieri avrebbe lasciato tutti di stucco.
Situzazione di paralisi in Lega
Lo rivela il Corriere della Sera che scrive come la situazione di paralisi che contraddistingue l’attività della Lega, con la maggioranza a 14, si rifletta anche sull’andamento dei lavori pianificati in agenda e che quindi procedono a rilento.
I presidenti in assemblea non hanno trovato una sintesi sui criteri di distribuzione della quota dei diritti tv legati al numero degli spettatori. Punto che ha fatto perdere letteralmente la testa al presidente della Ssc Napoli. Aurelio De Laurentiis: «Cosa mi interessa dei correttivi se non riportiamo la gente agli stadi? Non faccio iniziare il campionato e vi denuncio tutti» ha tuonato il produttore cinematografico
Il presidente della Figc Gabriele Gravina è stanco dei continui attacchi personali di alcuni presidenti. Non ultimo proprio lo stesso Aurelio De Laurentiis che lunedì in commissione Var aveva accusato la Figc di essere diretta da incompetenti e incapaci.
Oggi Gravina a Dal Pino ribadirà la necessità che la Lega si adegui a principi informatori del Coni e alle regole della Federcalcio.