Sono passati quattro giorni dalla sconfitta della Juve col Benevento e si è parlato di tutto: dal rischio esonero di Pirlo alla rivoluzione societaria, dalle conferme del progetto (e di Ronaldo) per bocca del vicepresidente Nedved all’obiettivo Coppa Italia suggerito da Morata ma c’è chi ancora vuol tornare sul rigore non concesso da Abisso a Chiesa, che avrebbe potuto se non zittire quantomeno attenuare i veleni. E’ Giovanni Capuano a parlare dell’episodio con una “verità nascosta” a suo dire.
Capuano spiega cosa è successo sul rigore non concesso
Il giornalista di Panorama su derbyderbyderby spiega origine e responsabili dell’errore e chiarisce il (mal) funzionamento della catena arbitro-Var-arbitro: “A negare il penalty per l’atterramento di Chiesa da parte di Foulon non è stato Abisso. O, meglio, non è stato solo Abisso. concorrere all’errore – da matita rossa e blu – è stato anche il designato al Var, Luca Banti. Il quale non solo non si è disinteressato dell’episodio, in nome della cattiva interpretazione per cui “se l’arbitro ha visto e giudicato il Var non può intervenire”, ma ha analizzato e deciso (sbagliando) che la caduta del difensore che ha impedito a Chiesa di proseguire non era da giudicare meritevole di una revisione da parte del collega.
Un doppio errore. Grave quello di campo (Abisso), gravissimo quello al Var (Banti). La prova? Persa nel flusso della diretta televisiva, ma mandata in onda dalla stessa sala Var che qualche minuto dopo l’episodio incriminato ha dato il via libera alla regia di trasmettere un breve filmato (5 secondi) con in alto a sinistra il marchio VAR. Un replay dal basso, anche confuso perché ce n’erano certamente altri più chiari, scelto per spiegare che anche per Banti quello non era rigore. Come se si fosse cercata di dimostrare l’assenza di un fallo di mano (!?!) e più in generale – utilizzando una visuale mezza impallata da un altro giocatore – chiarire che la decisione dell’arbitro di campo era corretta anche per in sala Var.
L’immagina marchiata VAR è una firma che certifica l’intervento del Var e che non è stato silente e basta, perché Abisso aveva “visto e valutato”.
I tifosi replicano sui social
Fioccano le reazioni dei follower: “8.26 di Giovedì 25 Marzo, 4 giorni dopo quindi, e continui a parlare del rigore di Chiesa. Che mentalità pazzesca!” o anche: “primo caso di rigore da inciampo su giocatore steso per terra ma va bene così Giovanni” e infine: “Come molti hanno ipotizzato sui frame dei fuorigioco, probabilmente Scusami Giovanni, davvero senza polemiche. Perché tra tutte le elucubrazioni che hai fatto, non ti sei chiesto se la spiegazione fosse semplice: l’arbitro, come il 75% di quelli che hanno visto l’episodio ha pensato che non fosse rigore (il 25% è in malafede).anche qui hanno “scelto” il miglior filmato per perorare la propria tesi”