“Come Voldemort, colui che non si può nominare”. Fabio Caressa cita il cattivo della saga di Harry Potter per rispondere polemicamente a Daniele Adani, che l’aveva insultato senza citarlo dopo il commento del giornalista sul confronto tra Italia e Norvegia, avversaria degli azzurri nelle qualificazioni ai Mondiali 2026.
- L’insulto di Adani e la replica di Caressa
- Caressa stigmatizza l’insulto di Adani
- Caressa e i pericoli dell’insulto di Adani
- Caressa cita il cattivo di Harry Potter per rispondere ad Adani
L’insulto di Adani e la replica di Caressa
Fabio Caressa sceglie il suo canale YouTube per rispondere a Daniele Adani, che nell’ultima puntata di Viva El Futbol lo aveva pesantemente criticato, fino a rivolgerli ripetutamente un insulto, per il commento del giornalista sul confronto tra Italia e Norvegia, squadra che sarà avversaria degli azzurri alle qualificazioni ai Mondiali 2026.
“Haaland è stato annullato da Gatti, la Norvegia non fa i Mondiali dal 1998, non fa gli Europei dal 2000. Se dobbiamo avere paura della Norvegia, stiamo a casa”, aveva detto Caressa nella puntata di sabato di Deejay Football Club. “Chi sa di calcio sa che la Norvegia è una squadra forte – qualche cog… che non sa fare questo lavoro ma ci guadagna da 30 anni va fuori e dice ‘Ma adesso abbiamo paura della Norvegia?’”, l’insulto di Adani, che però nella sua invettiva non aveva citato esplicitamente il nome di Caressa.
Caressa stigmatizza l’insulto di Adani
Nella sua replica ad Adani, Caressa inizia stigmatizzando l’insulto rivoltogli dall’ex difensore. “Noi attraverso il microfono trasmettiamo cultura, parlando di sport – la premessa del giornalista di Sky Sport – Questo è un elemento molto importante. La rabbia eccessiva, l’insulto non fanno parte di questo mondo, non devono fare parte di questo mondo. Perché, nello sport, come ti confronti lealmente per prevalere così in una discussione devi confrontarti con delle regole di comportamento. Non s’insulta, si cerca di non avere delle idee preconcettuali. Si può non essere d’accordo, si può discutere, ognuno con le proprie armi, con le proprie fonti. Ha una propria idea e la difende. Ma serve rispetto, senza insultare professionalmente”.
Caressa e i pericoli dell’insulto di Adani
Caressa insiste con forza su questo punto. “L’insulto per chi non è d’accordo è veramente il buio, bisogna stare attenti – aggiunge il giornalista -. Io non ho la pretesa di avere la verità in mano né di educare, ma trasmettere un messaggio senza violenza verbale è un elemento importante. Io continuerò con le mie idee sempre con rispetto, mai con maleducazione. E mai con violenza, e mai cercando di annientare il nemico, non l’avversario”.
Caressa cita il cattivo di Harry Potter per rispondere ad Adani
Nel suo messaggio, poi, Caressa passa al contrattacco, ma sfoderando l’ironia. Il giornalista sottolinea come Adani non abbia pronunciato il suo nome esplicitamente e si appella all’immaginario cinematografico, citando il cattivo della saga di Harry Potter. “Io per fortuna non ho nemici, ho persone con cui discuto – continua Caressa -. Poi sono Voldemort, colui che non si può nominare. Però da quello che ho visto su internet in maniera conclamata, sono io l’oggetto dell’assalto. E quindi è così, se non è così c’è bisogno di smentirlo”.
Infine la stoccata ad Adani, accusato di non avere coraggio. “Quando si attacca qualcuno è bello farlo citando il nome – conclude il giornalista – non è mai bello, ma se proprio lo si deve fare bisogna citare il nome. Sennò il coraggio, il lupo, l’ululato, dove sono finiti?”.