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Ceccon in Coppa del Mondo sa andare solo a podio: terzo nei 100 misti. Martinenghi, altro flop. Domani Pilato

A Incheon, Thomas Ceccon sale sul podio nei 100 misti dietro ai velocissimi Ponti e Marchand. Martinenghi chiude decimo nelle batterie dei 100 rana. Mora sesto nei 200 dorso.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

Ormai sa solo andare forte, Thomas Ceccon. Che a Incheon, nella seconda tappa di Coppa del Mondo in vasca corta, coglie un altro podio pesante, stavolta nei 100 misti, non proprio la specialità della casa, ma certo un’altra perla da mettere lì sul cassetto per poter essere ammirata. Il veneto, che a Shanghai la scorsa settimana aveva dettato legge nel 100 stile (mettendosi alle spalle anche il fenomeno locale Pan),ha chiuso alle spalle dello svizzero Noé Ponti e del campione olimpico transalpino Leon Marchand, che hanno chiuso al primo poste ex aequo con il tempo di 51 secondi netti, imponendosi per 15 centesimi sull’italiano, che era passato in testa dopo le prime due vasche.

Secondo miglior crono personale sui 100 misti

Ceccon, che è sbarcato in Asia con la sola voglia di provare a misurarsi senza troppi assilli (come lui stesso ha spiegato prima di salpare dall’Italia), ha ottenuto la sua seconda miglior prestazione di sempre sui 100 misti in vasca corta (il miglior crono personale resta 50”97 ottenuto in finale al mondiale di Melbourne del 2022), non troppo lontano dal 50”90 di Marco Orsi che rimane ancora primato italiano.

La tappa asiatica di Ceccon non è ancora terminata: tornerà in acqua nei prossimi giorni per provare a testare ancora la gamba, prima di consegnarsi a un lungo periodo di allenamenti in Australia, dove preparerà l’assalto ai mondiali del 2025 in programma a Singapore la prossima estate.

Mora non si ripete: è sesto nei 200 dorso

Nella gara dei 200 dorso non è riuscito a ripetersi il modenese Lorenzo Mora, che a Shanghai la settimana scorsa aveva trovato un clamoroso secondo posto. Stavolta l’emiliano s’è dovuto accontentare di arrivare sesto con il crono di 1’53”94, abbondantemente sopra quello fatto registrare dal vincitore di giornata, il sudafricano Pieter Coetze (1’50”05), nonché un paio di secondi più lento rispetto agli altri tempi per il podio (e quasi tre secondi più alto dell’1’51”33 nuotato in Cina, che gli sarebbe valso il terzo posto alle spalle del polacco Stokowski). Ci riproverà la settimana prossima a Singapore, terza e ultima tappa della Coppa del Mondo in vasca corta organizzata dalla FINA.

Martinenghi delude ancora. Domani tocca a Pilato

La seconda giornata delle gare di Incheon ha fatto registrare uno squillo notevole con il nuovo record del mondo del 200 rana femminili, stabilito dalla statunitense Kate Douglass con il tempo di 2’14”16, ovvero 41 centesimi meglio di quello che nel 2009 Rebecca Soni mandò alle stampe (naturalmente con il supercostume). Douglass che poco dopo s’è ripetuta vincendo anche i 100 misti.

Altra sorpresa di giornata, la vittoria del cinese Pan nei 400 stile, lui che solitamente è avvezzo alle distanze brevi. Domani toccherà a Benedetta Pilato, mentre è arrivata un’altra grossa delusione per Nicolò Martinenghi, decimo nelle batterie dei 10 rana ed escluso dalla finale, così come era rimasto fuori già a Shanghai. Il campione olimpico non sembra in grande spolvero, ma la sua presenza a Singapore non sembra in dubbio.

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