Diavolo d’un Thomas Ceccon. Dopo la stecca del giorno prima, dopo una mattinata in cui aveva rischiato una nuova brutta figura, ha tirato fuori dal cilindro uno dei suoi jolly più imprevedibili. L’olimpionico azzurro ha vinto la finale dei 100 stile libero nella seconda giornata della tappa di Shanghai della Coppa del Mondo in vasca corta, dopo aver centrato la qualificazione solo grazie a uno spareggio vinto. Bene pure Alberto Razzetti, terzo nei 200 farfalla. Ancora male, invece, Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi.
- Ceccon in finale solo grazie allo spareggio
- Altro exploit: Razzetti bronzo nei 200 farfalla
- Altra delusione per Pilato e Martinenghi
Ceccon in finale solo grazie allo spareggio
Nel corso delle batterie dei 100 sl in mattinata Ceccon aveva fatto registrare l’ottavo tempo, identico a quello del cinese Liu: 47″34. Necessario lo spareggio, una sorta di rarità nel nuoto moderno. Ceccon, che è quasi un campione d’altri tempi, prima ha vinto il duello col beniamino di casa (46”97 contro il 47”40 di Liu) e poi ha clamorosamente battuto tutti nella finale del pomeriggio. Fantastico il tempo, 46”32, non lontano dal suo personale, e altro idolo di casa battuto, il cinese Pan Zhanle, crollato nel finale (46”35). Terzo Pieter Coetze col crono di 46”56.
Altro exploit: Razzetti bronzo nei 200 farfalla
Bella pure l‘impresa di Alberto Razzetti, che ha conquistato il bronzo nella finale dei 200 farfalla, a cui si era qualificato facendo registrare il secondo miglior tempo in batteria (1’54”30). Nello sprint con Trenton Julian e Chad Le Clos, Razzetti si è piazzato alle spalle dello statunitense (1’51”24) e del francese (1’51”46), fermando il crono su 1’51”88. Per Razzetti anche il quinto posto nella finale dei 200 misti.
Altra delusione per Pilato e Martinenghi
Ancora fuori dal podio, invece, Benedetta Pilato e Nicolò Martinenghi. La pugliese ha chiuso quinta la finale dei 100 rana in cui la cinese Qianting Tang ha sfiorato il record del mondo. L’azzurra ha pagato un piccolo calo nel finale, fermando il cronometro su 1’05”50, tempo inferiore all’1’05’25 della batteria (il secondo di tutto il lotto). Settimo, invece, Nicolò Martinenghi nei 50 rana. Dopo aver centrato la finale col settimo tempo (26”66), l‘olimpionico di Parigi non ha migliorato il suo piazzamento (26”79), chiudendo a quasi un secondo e mezzo dal vincitore, il cinese Qin Hayang.