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Ceccon, record italiano nei 200 stile: il primato di Kos nel dorso potrebbe spingerlo verso una scelta dolorosa

La stagione del nuoto va in archivio con un altro primato di Thomas Ceccon che mette da parte il dorso e cancella il record di Carlos D’Ambrosio. Il dominio di Kos nel dorso può essere un problema

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Gerry Capasso

Gerry Capasso

Giornalista

Per lui gli sport americani non hanno segreti: basket, football, baseball e la capacità innata di trovare la notizia dove altri non vedono granché

Thomas Ceccon continua a macinare record su record. Il nuotatore di Thiene firma il record italiano nei 200 stile nella tappa di coppa del Mondo a Toronto, ultimo appuntamento della stagione. Ma è un primato con un sapore agrodolce, il “suo” dorso ha un nuovo dominatore nell’ungherese Kos e per il futuro può essere un problema importante.

Ceccon: primato italiano nei 200 stile

Thomas Ceccon continua la sua fase di esperimenti. A Toronto l’azzurro decide di rinunciare ai 100 dorso e anche ai 50 farfalla per provare a mettere tutto nella gara dei 200 stile. Una scelta insolita per il nuotatore italiano che però da tempo ha deciso di variare il suo programma gare con l’obiettivo di ampliarlo e renderlo più adatto ai suoi programmi verso le Olimpiadi di Los Angeles. E nonostante questa fase di studio, nei 200 stile arriva il primato italiano in vasca corta con il tempo di 1’41”60 abbassando di un solo centesimo il record che apparteneva al giovane Carlos D’Ambrosio che lo aveva stabilito lo scorso marzo a Riccione. Un crono che vale a Ceccon solo il quarto posto in una gara vinta dallo statunitense 1’39”94.

Una base di partenza per l’azzurro che nei prossimi mesi, e forse anche più avanti, dovrà fare delle scelte in vista delle Olimpiadi di Los Angeles. Nel suo dorso l’ungherese Kos sembra pronto a stabilire un dominio che potrebbe spingere Ceccon, che ha dimostrato grande versatilità, a esplorare con maggiore convinzione altre distanze e altre specialità.

Kos fa paura: record anche nei 100

Dopo aver messo a segno il primato nei 200 dorso, l’ungherese Hubert Kos si è ripetuto anche nella distanza più corta firmando il record anche nei 100 con il tempo di 48”16 e togliendo 17 centesimi al primato precedente che apparteneva allo statunitense Coleman Stewart. Nella stessa gara sesto posto per l’azzurro Lorenzo Mora con il crono di 50”18. “E’ stata una gara fantastica – ha commentato l’ungherese – negli ultimi 25 metri ero davvero al limite ma volevo portarla a casa. Sono venuto qui con quell’obiettivo e sono davvero contento di portarli a casa. Il record più inaspettato è quello dei 200. Sono davvero felice di come ho nuotato nel corso delle ultime settimane”.

Razzetti terzo nei 400 misti

L’ultima tappa della Coppa del Mondo chiude di fatto la stagione del mondo del nuoto. L’Italia trae dati importanti anche dalla costanza di Alberto Razzetti, il 26enne nuotatore italiano continua a essere uno di quelli di rendimento più costante nel corso di tutta la stagione a cui forse è mancato solo un acuto importante. A Toronto conferma di essere una certezza sui 400 misti dove si piazza al terzo posto alle palle dei due americani Casas e Foster con il crono di 4’01”33. Nella stessa gara ottavo posto per Massimiliano Matteazzi in 4’11”50.

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