Gli ultimi sono stati mesi complicati per il calcio europeo. Il progetto Superlega ha assunto i contorni di un vero terremoto, prima di naufragare a pochi giorni dalla sua presentazione.
Il presidente della UEFA , Aleksandr Ceferin , in un’intervista rilasciata a ‘L’Equipe’, ha rivissuto quelli che sono stati probabilmente alcuni dei momenti più complicati del suo mandato: “Mi è dispiaciuto appendere della creazione della Superlega, si è trattato di una cospirazione guidata da alcuni club. Alla fine è però molto positivo che la cosa sia accaduta, perché è servita a chiarire qual è la situazione del calcio europeo. In quei giorni c’è stato molto stress, ma poi tutto è tornato alla normalità”.
Secondo Ceferin non è escluso che in futuro qualcuno possa presentare nuovamente un progetto del genere: “Mai dire mai. Penso però che una cosa simile non verrà rimessa sul tavolo per almeno dieci anni”.
Il presidente della UEFA ha usato parole molto dure per i tre club ancora legati alla Superlega: “Per tutta la famiglia del calcio, il loro atteggiamento è scioccante e inaccettabile”.
Intanto è stata già presentata la riforma della Champions League: “La nuova formula favorisce tanti i grandi quanto i piccoli club. Tutti giocheranno più partite. Alcuni ci vedono teorie cospirative, ma è sbagliato. La competizione sarà più interessante”.
Ceferin non ha escluso la possibile modifica del format della Champions League. Da tempo infatti circola l’ipotesi di una fase finale con la formula della Final 4: “Ne stiamo discutendo, ma nulla è deciso. Ci è piaciuta la Final 8 dello scorso anno in Portogallo, ma una Final 8 dura due settimane ed è troppo. Per una Final 4 dal 2024 ci sono vantaggi e svantaggi. Da un lato può si può venire a creare un evento fantastico con una settimana di calcio legate ad altre iniziative come concerti, dall’altro però i club perderebbero le partite in casa e le televisioni avrebbero meno match da proporre. Ci sono questioni finanziarie e di marketing da affrontare. Io, personalmente, sono favorevole ad una Final 4 di Champions League. Potrebbe essere fantastico ed anche efficace in termini di entrate se fatto bene. Ognuno però dovrà dare un suo parere”.
Il presidente della UEFA, parlando poi ai microfoni di Sky , è tornato sulla vicenda superlega e sulla possibilità che Real Madrid , Barcellona e Juventus , le tre società che non hanno ancora abbandonato il progetto, possano essere punite: “Il Comitato Disciplinare della UEFA è indipendente. Non posso commentare questa situazione, perché quando inizia a lavorare su un caso non ci sono rapporti di alcun tipo e nono arrivano informazioni. Non so dire se e quando ci saranno eventuali sanzioni. Quello che mi lascia basito è che queste società fanno ancora pubblicamente parte della Superlega, ma poi inviano una lettera per poter disputare la Champions League. Non c’è dialogo con loro perché si limitano ad inviare lettere formali alla UEFA e ai club che hanno lasciato la Superlega”.
Si è parlato della possibilità che il Napoli partecipi alla Champions League in caso di esclusione della Juventus: “Sarà il Comitato Disciplinare a decidere ed io non voglio fare commenti in merito. Non sarebbe una cosa corretta da parte di un Presidente, soprattutto poi se questo Presidente è anche un avvocato”.
Ceferin ha escluso che in possibile ricorso di Real, Barcellona e Juventus ai tribunali ordinari possa portare a uno stop per il calcio: “Non possono paralizzare il calcio, ma solo se stessi. E’ strano vedere tre club che sono convinti di poter salvare il calcio con un’idea che nessuna altra società condivide. Loro pensano di poter assumere centinaia di avvocati perché hanno i soldi, ma non è il modo corretto di fare le cose. Servirebbe invece un dialogo. Loro la Superlega? Io dico ‘Giocatela’, ma loro rispondono ‘Vogliamo giocare in Superlega e anche in Champions League’. Vediamo cosa deciderà il Comitato, noi a differenza di questi tre club, continueremo a lavorare per il bene del calcio”.