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Chamizo alle Olimpiadi di Parigi, giustizia è fatta: Frank ripescato dopo lo scandalo arbitrale di Baku

L'atleta italo-cubano ammesso nella categoria 74 kg della Lotta grazie all'esclusione di due atleti di Russia e Bielorussia favorevoli alla guerra di Putin contro l'Ucraina.

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Rino Dazzo

Rino Dazzo

Giornalista

Se mai ci fosse modo di traslare il glossario del calcio in una nicchia di esperti, lui ne farebbe parte. Non si perde una svista arbitrale né gli umori social del mondo delle curve

Per il rotto della cuffia, quando forse aveva smesso di sperarci: Frank Chamizo alle Olimpiadi di Parigi ci sarà. Il lottatore italo-cubano è stato ammesso ai Giochi francesi dalla porta di servizio, con una sentenza che non ha riparato il torto subito al Preolimpico di Baku, quando un verdetto clamorosamente sfavorevole lo tagliò fuori dalla qualificazione diretta, ma che gli ha comunque consegnato il pass per il torneo a cinque cerchi.

Chamizo, la svista di Baku e la clamorosa esclusione dai Giochi

Chamizo sarà in gara nella categoria 74 kg della Lotta e potrà andare a caccia di una medaglia. A Rio 2016 l’atleta di origini cubane conquistò uno splendido bronzo nei 65 kg, a Tokyo 2020 ha solo sfiorato il podio, piazzandosi al quinto posto proprio nei 74 kg. Adesso ci riproverà, con ancora più entusiasmo e determinazione. La stessa che ha messo in campo nelle battaglie non sul tappeto, ma nei vari tribunali, per avere giustizia dopo lo scippo di Baku, quando una svista arbitrale gli sbarrò la strada a vantaggio del beniamino di casa, l’azero Bayramov. In qualche modo il destino lo ha assistito.

L’ammissione di colpa della Federazione Lotta e la nuova beffa

L’UWW, la Federazione Internazionale della Lotta, pur ammettendo gravi errori arbitrali nel corso di quel match, non aveva modificato il verdetto, confermando il risultato finale che di fatto escludeva Chamizo dalla corsa olimpica. Una vera e propria beffa per l’ex campione europeo e mondiale, che però non si è dato per vinto. E alla fine ha ottenuto giustizia. Attraverso la porta di servizio, appunto. Perché ai Giochi è stato ufficialmente riammesso oggi ma grazie a un’altra “magagna”, su cui stavolta è intervenuto direttamente il CIO. Come? Sanzionando due atleti, di Russia e Bielorussia, che avevano dato il loro sostegno alla guerra di Vladimir Putin contro l’Ucraina.

Chamizo ripescato: esclusi un russo e un bielorusso, subentra Frank

Si tratta del russo Zaurbek Sidakov e del bielorusso Magomedkhabib Kadzimahamedau, enrambi esclusi dal torneo olimpico di Parigi. Grazie alle riallocazioni delle quote per i Giochi, e in virtù del fatto che Chamizo era il migliore in classifica tra gli atleti esclusi al Preolimpico di Baku, è arrivata la riammissione. Per Frank, appunto, si tratterà della terza partecipazione in carriera alle Olimpiadi. La più sofferta di tutte. E non sarà solo. Ci sarà un’altra azzurra a rappresentare l’Italia a Parigi, Aurora Russo, che ha conquistato un posto in tabellone nel torneo della categoria 57 kg femminili.

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