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Champions: l'arbitro allergico ai cartellini per l'Inter, al Milan l'incubo di Gasperini

Designati i fischietti per le gare di mercoledì della Phase League, Hernandez ai nerazzurri con lo Sparta Praga, il tedesco Stieler ai rossoneri

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Fabrizio Piccolo

Fabrizio Piccolo

Giornalista

Nella sua carriera ha seguito numerose manifestazioni sportive e collaborato con agenzie e testate. Esperienza, competenza, conoscenza e memoria storica. Si occupa prevalentemente di calcio

Il designatore dell’Uefa, Roberto Rosetti, ha scelto gli arbitri per le gare di mercoledì della Phase League di Champions, penultima giornata. In campo due squadre italiane: l’Inter che sarà impegnata in Repubblica Ceca contro lo Sparta Praga e il Milan che ospiterà gli spagnoli del Girona.

Lo spagnolo Hernandez per Sparta Praga-Inter

A dirigere Sparta Praga-Inter sarà lo spagnolo Alejandro Hernández, coadiuvato dagli assistenti Naranjo e Sánchez Rojo con Soto Grado IV uomo, Martínez Munuera al Var e Gómez all’Avar.

Nato alle Canarie, a Lanzarote, classe ’82 Alejandro Hernandez non ha grande esperienza internazionale. Arbitro Fifa dal 2014, nel 2016 viene designato come arbitro della partita di ritorno della Supercoppa di Spagna 2016 tra Barcellona e Siviglia (3-0). Il 18 maggio 2022 è 2° AVAR nella finale di Europa League 2021-2022 Eintracht Francoforte-Rangers, coadiuvando il VAR olandese Pol Van Boekel e l’arbitro sloveno Slavko Vinčić. E’ stato convocato per Euro 2024 in Germania ma solo nel ruolo di VAR. Di recente ha diretto in Champions Juve-Psv e si è fatto notare per non aver ammonito alcun calciatore. Con l’Inter non ha precedenti.

Per Milan-Girona il tedesco Stieler

Ad arbitrare Milan-Girona sarà il tedesco Tobias Stieler coadiuvato dagli assistenti Gittelmann e Borsch con Joellenbeck IV uomo, Storks al Var e Dankert all’Avar.

Nato a Obertshausen (Assia) il 2 luglio 1981, Stieler di professione fa l’avvocato, risiede ad Amburgo e risulta anche studente di psicologia. Stieler ha esordito nelle coppe europee cinque anni fa e, in Champions, proprio contro una squadra italiana. Il 17 luglio 2014 la primissima è nel secondo turno di qualificazione di Europa League, l’1-0 del Rijeka a Fiume contro il Ferencvaros, mentre nei gironi della coppa minore ha dovuto aspettare il 29 settembre 2016.

Nella coppa dalle grandi orecchie, invece, ghiaccio rotto nelle qualificazioni con Standard Liegi-Ajax 2-2 il 7 agosto 2018, dopo aver già assaggiato i Group Stages: 27 settembre 2017, Juventus-Olympiakos 2-0.

Con il Milan nessun precedente ma il fischietto tedesco ha arbitrato in carriera tre volte la Juventus, la Roma due volte, all’Olimpico: in EL, il 4-1 al Viktoria Plzen (24 novembre 2016); in Champions, l’1-0 al Qarabag del 5 dicembre 2017, due volte la Lazio e una volta l’Atalanta. Proprio il precedente con la Dea è preoccupante. Nel 2021 fu scandalosa la sua direzione in Atalanta-Real Madrid. Tra l’espulsione ingiusta di Freuler, le mancate ammonizioni agli spagnoli e una direzione macchiata dalla “sudditanza psicologica verso i Blancos”, le lamentele furono parecchie.

Il precedente choc con l’Atalanta

Il presidente nerazzurro Percassi sbottò: “È stato uno shock, mi sono venuti i brividi: troppo assurdo, una partita rovinata così. Ho pensato: Non è vero, avrà sbagliato a tirare fuori il cartellino. Che la Var potesse o no, credo che tutti abbiamo pensato che lo richiamasse: almeno l’incertezza di andare a rivedere l’azione. Invece niente, come se quel rosso fosse scontato. Dopo appena un quarto d’ora di una partita così importante, con tutto il mondo che ti sta guardando. Io potevo solo guardarmi intorno: tutti sconcertati, facce quasi imbarazzate. Ecco, è stato imbarazzante: un torto gravissimo”.

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