La prima vittoria casalinga in Champions League dopo 9 anni (l’ultima fu un 2-0 al Celtic Glasgow, allenatore Allegri), è accolta con gioia da Stefano Pioli:” È l’ennesimo step positivo. L’avevo detto ai giocatori, che per la qualità che hanno non erano ancora riusciti a vincere una partita in Champions League in casa. Lo meritavano i giocatori e i tifosi. Penso si possa giocare ancora meglio, fare una partita più precisa e fare ancora più gol: ma stiamo giocando tanto e qualcosa si concede”.
Sulla differenza tra Serie A e calcio europeo è chiaro: “Le prestazioni dipendono da noi sia in Champions League che in Serie A. Il nostro livello dovrà salire, ma se esprimiamo al meglio i nostri concetti possiamo vincere ovunque: non dobbiamo pensare che in Champions League serva qualcosa di eccezionale. Chiaro, è stato un periodo impegnativo e fino alla pausa sarà ancora peggio. Per questo dobbiamo crescere: quando non riesci ad andare a mille, devi essere bravo a gestire”.
C’è anche spazio per un efficace slogan: “Dove possiamo arrivare in Champions? Sognare fa bene, ma dobbiamo farlo solo di notte. Il nostro motto deve essere questo, ‘Sognare di notte e lavorare di giorno per realizzare i sogni'”.
Ribadita infine la centralità di Leao nel gioco del Milan, assenza che peserà non poco nello scontro diretto di domenica contro il Napoli: “Avevamo preparato delle posizioni mettendo Brahim e Tonali tra le linee, isolare Rafa è una buona soluzione. Che vada dentro va bene, importante continui a farlo con questa qualità, Domenica non avremo le stesse caratteristiche: non avremo un vero attaccante, ma cercheremo di avere altre soluzioni e posizioni diverse. Proveremo a fare una grande gara contro una squadra forte”.