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Champions League, ottavi: il Manchester City ritrova De Bruyne e la spunta sul Copenaghen, il Real soffre col Lipsia

Partono gli ottavi di finale di Champions League 2023-2024. Nell'andata della prima giornata il Manchester City ha la meglio su un Copenaghen che si illude di trovare almeno il pareggio, mentre il Real Madrid paga le assenze ma riesce a vincere sul Lipsia

Pubblicato:

Luca Santoro

Luca Santoro

Giornalista

Esperto di Motorsport ma, più in generale, appassionato di tutto ciò che sia Sport, anche senza il Motor. Dà il meglio di sé quando la strada fa largo alle due o alle quattro ruote

Si è aperta oggi la fase ad eliminazione diretta della Champions League stagione 2023-2024: in programma quattro match validi per gli ottavi di finali, e stasera sono andati in scena i primi due che hanno visto fronteggiarsi il Copenaghen ed il Manchester City da una parte e il Lipsia contro il Real Madrid dall’altra. In questa andata le favorite hanno conquistato il successo, sebbene le rivali non si siano certo rassegnate al ruolo delle sparring partner.

In particolare il primo tempo per Citizens e Blancos è da sudori freddi, ma gli uomini di Guardiola riescono ad avere la meglio grazie a Kevin De Bruyne, alla sua prima presenza in questa stagione e subito in rete, a Bernardo Silva e a Foden, anche autore dell’assist vincente del primo gol. Il Real paga le assenze, ma basta un gol notevole messo a segno da Brahim Diaz per chiudere la pratica, oltre ad un lavoro eccelso svolto da Lunin: è grazie a lui se i Blancos non si sono fatti raggiungere dal Lipsia, che diverse volte si è avvicinato al pareggio. Qualche protesta da parte tedesca per una rete di Sesko annullata nei minuti iniziali del primo tempo e per diverse occasioni mancante. Ma intanto Ancelotti, dopo il forfait di Bellingham, dovrà fare i conti anche con l’infortunio rimediato a fine match dallo stesso Brahim Diaz.

Copenaghen-Manchester United, il prepartita

Partiamo da una tenzone che vedeva sfavoriti i padroni di casa contro i campioni della coppa europea uscenti, nonostante parliamo di una squadra capace di eliminare nelle fasi precedenti rivali come il Galatasaray e il Manchester United: i danesi allenati dal 35enne Jacob Neestrup si sono schierati con il confermato 4-3-3, con in difesa Vavro, McKenna e Diks, a centrocampo Diogo Gonçalves e le tre punte Elyounoussi, Claesson e Achouri (in panchina Cornelius, Lerager squalificato). Guardiola ha risposto con il ritrovato Walker a presidiare la difesa assieme a Stones, Dias ed Aké. Riecco inoltre De Bruyne a centrocampo, con Foden e Grealish (che si prende il suo posto al sole battendo Alvarez) alle spalle di Haaland.

Lipsia – Real Madrid, il prepartita (e un piccolo incidente di percorso per i Blancos)

La squadra di Marco Rose, seconda nel gruppo G dietro il City nella fase a gironi, si è presentata con un 4-4-2 con il duo d’attacco Openda e Sesko, capaci di assommare in tutto 29 gol nella stagione. A centrocampo Olmo e Simons, assieme ad Henrichs e Schlager. Elmas è partito dalla panchina.

Per quanto riguarda i Blancos, detentori del primato nel gruppo C e clean sheet di sei vittorie nella fase a gironi, Ancelotti ha potuto recuperare a centrocampo Nacho, schierato assieme a Mendy e Tchouaméni. Ma al tempo stesso ha dovuto fare a meno di Bellingham, che ha accusato una distorsione alla caviglia. Il tecnico ha optato per il tridente d’attacco su Rodrygo, Vinicius Jr e Brahim Diaz alle loro spalle.

Spigolatura per il Real: la squadra ha dovuto affrontare due imprevisti nell’approcciarsi alla sfida dell’andata. Anzitutto, i Blancos sono stati costretti ad atterrare ad Erfurt, ad oltre 150 km da Lipsia, a causa di uno sciopero degli aerei. Successivamente il pullman che gli ha condotti allo stadio, mentre percorreva l’autostrada A4, è stato tamponato leggermente da una vettura all’altezza tra Eichelborn e Nohra.

Come riporta la Bild l’incidente è stato causato da un cambio di corsia avventato, ma per Marca – che riporta la ricostruzione da fonti del Real – la causa del sinistro era imputabile al fatto che il guidatore dell’auto a quanto pare stesse filmando il pullman della squadra, perdendo poi il controllo del veicolo ed andando ad impattare con il bus, senza però che gli occupanti a bordo avvertissero il botto. Nulla di terribile, insomma, ma giusto qualche graffio alla carrozzeria.

Copenaghen-Man City, primo tempo: vantaggio Citizens, che perdono però Grealish

Primo tempo in vantaggio per il City, che con De Bruyne (servito da Foden) va in vantaggio nei primi dieci minuti di gara. Nei minuti successivi Guardiola perde però Grealish, fuori per un impiccio muscolare (sarà sostituito al 21′ da Doku). Poco prima della mezz’ora di gioco i Citizens si avvicinano al raddoppio, prima con Vavro (che di testa indirizza la palla sulla traversa) e poi con Haaland, con un tiro in semirovesciata. Sarà quindi il Copenaghen a beffare gli ospiti con Mattsson che al 34′ porta il match in parità, con un gol realizzato da una respinta della difesa avversaria.

Ma in seguito ecco De Bruyne che ispira un nuovo vantaggio degli uomini di Guardiola. Il belga innesca Bernardo Silva che spinge il pallone nell’angolo sinistro inferiore della porta al 45′.

Secondo tempo: il City chiude la pratica

All’avvio del secondo tempo i danesi partono arrembanti, con una prima occasione nata dagli sviluppi di un calcio d’angolo, che però non viene capitalizzata. Successivamente ci prova il City, autore del maggior possesso palla, con De Bruyne che serve Haaland, il quale intercetta la palla di testa senza sorprendere l’estremo difensore del Copenaghen.

Vani i tentativi di Rodri prima e di Foden poi di allungare ulteriormente il vantaggio della squadra di Guardiola, ma all’88’ gli ospiti conquistano un prezioso calcio di punizione grazie ad Haaland, il cui tiro però viene parato. Tuttavia, quando il match è agli sgoccioli il City chiude la pratica grazie a Foden, che da centro area sorprende Grabara.

Lipsia-Real Madrid, primo tempo: reti bianche e qualche protesta

Il Real non brilla più di tanto nel primo tempo, pagando le assenze nel reparto difensivo e di Bellingham. I primi 45 minuti finiscono a reti bianche, nonostante il vantaggio virtuale ad opera del Lipsia già nei primissimi minuti (ad opera di Sesko), non convalidato però per un fuorigioco attivo di Henrichs.

Lo stesso Sesko si farà di nuovo avanti al 10′, e cinque minuti dopo riecco Henrichs. Le occasioni da parte tedesca insomma non mancano, ma al 23′ ecco il Real con Rodrygo, servito da Vinicius, che con il proprio sinistro fallisce tuttavia l’appuntamento con la rete.

Secondo tempo: brutta notizia per Ancelotti, out Diaz

Nella ripresa gli uomini di Ancelotti trovano l’agognato vantaggio grazie a Brahim Díaz, che su assist di Carvajal si gira in area e spedisce la palla nell’angolo sinistro superiore della porta. Al 64′ Rodrygo avvicina i Blancos al raddoppio, ma il tiro è troppo alto. Non è finita qui perché al 72′ Vinicius colpisce il palo con il suo destro.

Dieci minuti dopo Sesko tenta l’impresa del pareggio, impedita dal salvataggio di Lunin. All’84’ il Real rinuncia a Diaz, alla prese con un problema muscolare al polpaccio destro e sostituito perciò con Joselu. La partita si chiude senza altri scossoni, consegnando agli uomini di Ancelotti una vittoria sofferta.

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