La guerra in Ucraina è un dramma umanitario che speravamo tutti di non rivivere mai più in Europa. Se le conseguenze a livello umano e geopolitico sono pesantissime, chi rischia di pagare più di tutti a livello sportivo è il Chelsea, squadra di Londra fino a pochi giorni fa di proprietà del magnate russo Roman Abramovich. Nella giornata di oggi arrivano dall’Inghilterra, e precisamente dal Times, altre indiscrezioni secondo le quali i Blues sarebbero sull’orlo della rovina finanziaria.
- Dal Times: il Chelsea sull'orlo della rovina finanziaria
- Chelsea, chi lo sostiene e chi abbandona: Tre lascia, Nike rimane
- Chelsea, problemi anche sul mercato: c'è il rischio di una smobilitazione generale
Dal Times: il Chelsea sull’orlo della rovina finanziaria
In seguito ai provvedimenti del Governo britannico, che aveva bloccato i conti personali di Roman Abramovich, dall’Inghilterra riportano che anche le carte di credito del Chelsea sono state temporaneamente congelate dalla banca Barclays, tra l’altro sponsor della Premier League.
In linea teorica, il Chelsea godrebbe di una speciale licenza per continuare la propria attività legata al calcio, ma viene riportato che alla banca serve tempo per rivedere questa nuova situazione. Ecco perchè, al momento, il Chelsea risulta a grossissimo rischio fallimento.
In parole povere, manca una vera e propria linea diretta per le attività quotidiane del Chelsea, che al momento è dunque impossibilitato a compiere qualunque tipo di transazione, come per esempio pagare i giocatori e le trasferte.
Chelsea, chi lo sostiene e chi abbandona: Tre lascia, Nike rimane
La Tre, attuale main sponsor del Chelsea da questa stagione, ha annunciato l’interruzione della partnership in seguito alle sanzioni ricevute da Roman Abramovich a causa dei suoi presunti legami col leader russo Vladimir Putin.Â
I Blues dovranno dunque togliere il loro della compagnia dalle proprie magliette da gioco e da allenamento, ma per una compagnia che se ne va c’è chi ancora sostiene la squadra di Londra, attuale Campione d’Europa.Â
Parliamo ovviamente di Nike, sponsor tecnico dei Blues, che secondo The Athletic avrebbe deciso di mantenere in essere il proprio accordo col club londinese, sulla base del contratto di 15 anni iniziato nel 2016 per una cifra di circa 900 milioni di sterline.
Chelsea, problemi anche sul mercato: c’è il rischio di una smobilitazione generale
E qui la questione è sia tecnica che economica. Allo stato attuale delle cose, coi conti congelati dalla banca inglese, il Chelsea non sarebbe in grado neanche di pagare gli stipendi ai propri calciatori, e se la situazione non subirà un drastico cambio di rotta il rischio per i Blues è quello di un fuggi fuggi generale al termine della stagione.
Non solo Christensen, ormai promesso al Barcellona, ma anche gli altri giocatori in scadenza Rudiger e Azpilicueta, colonne portanti della linea difensiva di Tuchel. Qui non cambierebbe molto, dato che entrambi erano già intenzionati a lasciare la capitale inglese.
Questa situazione potrebbe fornire una scusa molto più che valida di lasciare il club anche agli scontenti, con Lukaku in primis ma anche, per esempio, l’americano Pulisic, recentemente cercato anche dalla Juventus, così come Jorginho. Il problema, ora, è che il club non può fare mercato, e dunque anche i giocatori scontenti non potranno lasciare Londra a meno di deroghe speciali o cambi improvvisi di scenario.
Una situazione pesantissima e incredibile per il Chelsea, a rischio fallimento nemmeno un anno dopo aver conquistato la Champions League.