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Chi è Aurora "Yaya" Galli: la prima calciatrice italiana a giocare in Super League

Dopo una lunga gavetta, la centrocampista azzurra ha sfatato un altro tabù accettando il trasferimento all'Everton: è la prima italiana

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

Ha saputo accollarsi, con una certa disinvoltura complice la giovanissima età, l’onere di diventare la prima calciatrice italiana a debuttare in un campionato come la Super League inglese staccandosi dalla Juventus Women. Era appagata? Era in cerca di affinità elettive? Era pronta ad affrontare l’esperienza all’estero?

Aurora Galli, detta Yaya, era tutto e il contrario di tutto in quei momenti che però ha desiderato fossero resi con una risposta semplice, per una come lei che di calcio ha imparato a vivere. E che promette di diventare una delle protagoniste delle Azzurre di Milena Bertolini, in questo Euro 2022.

Chi è Aurora Galli, detta Yaya

Nata a Milano il 13 dicembre 1996, ma cresciuto a Tromello in provincia di Pavia, Aurora dimostra una fisicità indubbia, vivacità e forza fisica: è una bimba esplosiva che i suoi genitori vedono già pronta per l’attività sportiva e che iscrivono ai corsi della Pro Vigevano, dove Yaya tira i primi calci al pallone.

Fino a 11 anni gioca con questa società, insieme ai maschi per poi passare al Garlasco quando è chiara la sua decisione di continuare a giocare a calcio: nella formazione maschile nel campionato Esordienti e, riuscendolo a conquistare, nel campionato Provinciale Giovanissimi.

La svolta con l’Inter Milano

La notavo gli osservatori dell’Inter Milano, la celebre società femminile a lungo guidata da Regina Baresi, e con questa squadra vince il campionato Allieve Nazionali, durante l’estate vince il Torneo delle Regioni e si fa apprezzare anche dagli osservatori della FIGC che la mettono tra le calciatrici più interessanti per la Nazionale U17.

Con la stagione 2011-2012 debutta in Serie A2 e incomincia a definirsi meglio il suo ruolo: è una centrocampista che gioca bene da mediano, ma non solo. La maglia dell’Inter le rimane addosso per due stagioni che le consentono di crescere, di modellarsi e di migliorarsi tanto da centrare l’obiettivo della serie A, ma non con il club che l’ha lanciata.

L’esordio in Serie A

Infatti, viene ceduta in prestito alla Torres, ancora neocampionessa d’Italia. Insomma, un grande salto per Aurora che pur giocando per i 90′ canonici, si aggiudica la Supercoppa contro la Tavagnacco.

Sono due campionati che la plasmano, la arricchiscono e la inducono a misurarsi anche con un palcoscenico ben più rilevante, ovvero la Champions League femminile: nel 2013 avviene il suo esordio, nell’incontro disputato a Krasnoarmejsk il 9 novembre con il Rossijanka, valido per l’andata degli ottavi di finale e terminato 1-0 per le padrone di casa su autogol di Linda Tucceri Cimini.

Le vittorie con la Juventus

Galli viene riscattata dal club sardo, dove rimane fino alla mancata iscrizione l’anno seguente al campionato per inadempienze amministrative. Passa poi al Mozzanica e infine approda alla Juventus Women, dove grazie al supporto dell’allenatrice Rita Guarino che la valorizza e che crea un gruppo vincente. Alla prima stagione, la Juve vince il campionato allo spareggio con il Brescia e Aurora centra 7 reti tra campionato e Coppa.

Il primo di quattro campionati che le hanno dato enormi soddisfazioni, ma che hanno un epilogo.

Il trasferimento all’Everton, prima calciatrice italiana

Seguono anni importanti e appassionanti dicevamo, a Torino: nell’estate del 2021, però, Yaya decide di cambiare, in una fase forse di appagamento. In un’intervista a Goal, ha espresso in parte insoddisfazione per la situazione dell’Everton, dall’altra ha spiegato le ragioni personali dell’addio alla Juventus:

“Sono ovviamente delusa, arrivo da quattro anni di vittorie con la Juventus e non sono abituata a non vincere ogni weekend. È stato difficile. Alla Juve ero nella mia comfort zone. Se fossi rimasta avrei vinto ancora, ma volevo migliorare ancora, volevo vivere nuove sfide. Quando ho detto alle mie amiche Lisa Boattin e Arianna Caruso, mie compagne anche in nazionale, che sarei partita, loro mi hanno detto ‘no, tu resti qui’ perché volevo rimanessimo tutte insieme. Allora io ho risposto: ‘Andiamo tutte e tre insieme’. Volevo partire davvero”.

La Nazionale per Aurora Galli

In azzurro, Aurora Galli ha seguito la classica trafila dall’U17 fino alla nazionale maggiore: il suo debutto avviene grazie al ct Antonio Cabrini, eroe del Mondiale 1982, che ha guidato le azzurre per 5 anni. Ha esordito con la nazionale maggiore il 6 dicembre 2015 giocando da titolare l’intera partita, vinta dalla Cina per 2-0; le sue convocazioni e soprattutto le presenze effettive sono abbastanza discontinue.

Con l’avvento dell’era Bertolini, che la inserisce nella lista delle 23 convocate per Francia 2019 e poi Euro2022, Yaya incomincia a rivelarsi una delle giocatrici più costanti della Nazionale azzurra. Da ricordare che il 14 giugno 2019, da subentrata, segna la sua prima doppietta con la maglia azzurra, nella partita vinta per 5-0 contro la Giamaica.

Negli ottavi contro la Cina, entra in campo nel secondo tempo al posto di Girelli, segnando il secondo gol su passaggio di Guagni e la sua rete fissa il risultato sul 2-0 finale.

Chi è Aurora "Yaya" Galli: la prima calciatrice italiana a giocare in Super League Fonte: Getty Images

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