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Chi รจ l'arbitro Giovanni Ayroldi di Molfetta

Carriera e caratteristiche tecniche del giovanissimo direttore di gara pugliese cresciuto in una famiglia con il fischietto sempre tra le labbra

Pubblicato:

Lorenzo Marsili

Lorenzo Marsili

Sport Specialist

Giornalista pubblicista, redattore, divulgatore. E' una delle anime video del sito: racconta in immagini un evento e lo fa come pochi altri

Giovanni Ayroldi รจ tra i profili piรน interessanti e maturi della nuova leva arbitrale. Classe โ€™91 รจ tra i fischietti piรน giovani che arbitreranno nella prossima Serie A. Giovane perรฒ non vuol dire senza esperienza, anche perchรฉ il cognome Ayroldi รจ ormai legato a doppio filo con lโ€™Associazione Italiana Arbitri. Figlio dellโ€™ex arbitro e assistente arbitrale internazionale Stefano e nipote dellโ€™ex arbitro di Serie A Nicola Ayroldi, possiamo tranquillamente dire che Giovanni Ayroldi รจ nato con la divisa arbitrale cucita addosso e il fischietto tra le labbra, cosรฌ come sua sorella Raffaella, che arbitra la pallavolo.

Ayroldi, una passione trasmessa da papร  Stefano

A trasmettere la passione per la direzione di gara รจ stato il padre che ha avuto una carriera ricca di soddisfazioni e gare di livello internazionale. Stefano Ayroldi ha infatti calcato i campi di Serie A per ben undici anni, mettendo in curriculum 155 apparizioni nel massimo campionato italiano. Unโ€™avventura importante, impreziosita anche dalla partecipazione al Mondiale del 2010 in Sudafrica, dalla presenza a un quarto e due semifinali di Champions League, dal Campionato Mondiale Under 20 in Egitto, dalla Coppa del Mondo per Club nel 2009, ma anche da due finali di Coppa Italia: quella del 2006 tra Inter e Roma e quella del 2009 tra Lazio e Sampdoria.

Lโ€™ascesa da arbitro di Giovanni Ayroldi

Nato a Molfetta il 25 ottobre, Giovanni inizia ad arbitrare allโ€™etร  di 16 anni. Si fa le ossa nelle serie minori della provincia barese e della Puglia. Dopo sei anni di gavetta, nel 2013 arriva la promozione in Serie D. Altri tre anni e, dalla quarta serie, Ayroldi arriva a calcare i campi della Lega Pro, promosso come primo in graduatoria Nazionale.

La sua ascesa รจ repentina e, nel 2019, viene promosso nella Commissione Arbitri Nazionale B (CAN B). Salto di categoria che gli permette di arbitrare nel campionato cadetto. Nella stagione 2020-21, Giovanni Ayroldi viene designato per 7 partite di Serie A e 8 Serie B. Lโ€™esordio nel massimo campionato italiano รจ datato 19 gennaio 2020, quando fa parte della squadra arbitrale che dirige il pareggio per 1-1 tra Bologna ed Hellas Verona. A settembre, entra quindi nellโ€™organico della CAN A-B.

La direzione di gara di Ayroldi

Arriva cosรฌ a pochi giorni dallโ€™inizio della stagione 2021-22, con 9 designazioni in Serie A. Nove direzioni di gara caratterizzate da ben 40 cartellini gialli, 5 espulsioni e quattro calci di rigore. Un curriculum che, nonostante la giovane etร , ben fotografa lโ€™autoritร  e il polso con cui il fischietto di Molfetta interpreta le partite. A volte fin troppo fiscale, la direzione di gara di Ayroldi si basa sul rispetto reciproco. Anche cosรฌ si spiegano i tanti cartellini e alcune polemiche suscitate dal suo arbitraggio.

Giovanni spera di ricalcare le orme del padre e, con piรน dieci anni vissuti sui campi di tutte le categorie e oltre 140 direzioni totali, possiamo dire che lโ€™esperienza non gli manca. Tra i suoi punti di forza, le indubbie qualitร  atletiche e professionali, e la giร  citata fermezza. A spingerlo รจ la grande motivazione e passione per questo mestiere che, come lui stesso sostiene: โ€œรจ la cosa piรน bella del mondoโ€œ. Sul campo si ispira allโ€™indimenticato โ€œarbitro con il sorrisoโ€, Daniele De Santis, e basa il suo percorso su tre pilastri come la famiglia, il lavoro di squadra e la concentrazione dal primo allโ€™ultimo minuto di gioco.

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