ร il fiore allโocchiello della piccola sezione arbitrale di Ostia Lido, che da anni recluta sul litorale romano giovani fischietti capaci di approdare nelle categorie piรน prestigiose del calcio italiano. Il primo ad agguantare la serie A รจ stato Riccardo Tozzi, direttore di gara in massima serie dal 2005 al 2013. Adesso la storia si ripete con Matteo Marchetti, giacchetta nera tra le piรน promettenti dellโintero panorama nazionale.
La carriera dellโarbitro Matteo Marchetti
Classe 1989, Marchetti รจ stato protagonista di una carriera rapidissima che lo ha portato in poco piรน di un decennio dalle categorie regionali sino a quella piรน importante. Nel 2010 era in Eccellenza, un anno dopo รจ entrato a far parte della Commissione Arbitri Interregionale. Dopo tre anni di serie D รจ stato promosso in Lega Pro, quindi nel 2020 รจ entrato a far parte in pianta stabile dellโorganico per la serie B e un anno dopo di quello per la serie A, in cui ha esordito ufficialmente il 20 febbraio 2021 in occasione di Genoa-Verona a Marassi, chiusa sul risultato di 2-2.
Che mestiere fa lโarbitro Marchetti
Oltre alla passione per le direzioni di gara, Marchetti non ha trascurato gli studi: รจ infatti laureando in Giurisprudenza. Impossibile che gli sfuggano questioni normative o aspetti del regolamento, insomma: รจ un arbitro piรน che preparato sotto questo aspetto.
Arbitro Marchetti: stile e caratteristiche
I colleghi della sezione di Ostia lo considerano un โfreddoโ, un arbitro dalla tempra glaciale capace di dirigere in serenitร in ogni condizione, anche nei campi piรน infuocati. Tra le caratteristiche delle sue direzioni ci sono il fatto che conceda pochi rigori e che non abbia il cartellino facile. Non รจ un arbitro severo, dunque, ma piรน che altro ama il dialogo con i giocatori in campo, aspetto condiviso peraltro con altri giovani fischietti della โnouvelle vagueโ arbitrale. Poche le polemiche salienti in cui รจ incappato nel corso della carriera.