Nel pieno del dibattito innescato dall’ingloriosa eliminazione agli ottavi di finale di Euro 2024, il calcio italiano scopre nuovi talenti che si augura possano essere i protagonisti del domani. Il Milan si gode Lorenzo Torriani: cresciuto nel club rossonero, ha fatto tutta la trafila fino alla Primavera, nel 2022 ha svolto il suo primo ritiro estivo con i “grandi” ed è già stato già convocato in Serie A (Milan-Genoa, 4 maggio scorso) e si sta mettendo in mostra nel precampionato.
- Torriani, la trafila nel vivaio Milan e le sfide con Manchester City e Barcellona
- Torriani, i retroscena raccontati dal papà Massimo
- Torriani avrebbe potuto giocare nell'Inter
- Fonseca su Torriani e l'obiettivo stagionale del Milan
Torriani, la trafila nel vivaio Milan e le sfide con Manchester City e Barcellona
Non solo il talento di Liberali sulle orme di Foden. Il Milan si frega le mani coccolando un altro dei suoi giovani prospetti. Dopo aver giocato contro il Rapid Vienna, subentrando a inizio ripresa, Torriani si è tolto la soddisfazione di partire titolare e difendere i pali rossoneri nell’amichevole vinta col finale di 3-2 contro il Manchester City allo Yankee Stadium e ai calci di rigore al Bank Stadium di Baltimore contro il Barcellona (parata decisiva su Faye), suscitando una caccia sfrenata alle informazioni sul suo conto.
Presto per dire che sia un nuovo Donnarumma ma qualche analogia c’è. Classe 2005, Torriani è arrivato al Milan nel 2011. Ha giocato nei Pulcini, nell’Under 17, nell’Under 18 e in Primavera e nella prossima stagione giocherà in Serie C con il Milan Futuro. Tre centimetri sotto i due metri di altezza, Torriani è stato convocato con Sportiello, che si è infortunato a una mano spianandogli la strada della titolarità, Raveyre e Nava per il Soccer Champions Tour 2024.
Torriani, i retroscena raccontati dal papà Massimo
Di Torriani, suo padre Massimo ha detto nel corso di un’intervista a GianlucaDiMarzio.com: “Quello che sta vivendo è un sogno. È qualcosa di unico e inaspettato, Lorenzo viene da due anni di panchina. Prima è stato aggregato in Primavera e sapevamo che avrebbe giocato poco. L’anno scorso invece pensavamo ci sarebbe stata qualche occasione in più, ma per Abate era il terzo portiere. Ora vederlo giocare insieme ai grandi, i calciatori veri, è bellissimo. Quando gioca Lorenzo lo guardiamo da soli, non vogliamo che ci siano altri amici o parenti in casa. Solo mia moglie, mia figlia ed io. La viviamo con un po’ di tensione anche se sappiamo che lui è sereno. Diciamo che partecipiamo anche noi, da casa. Potessimo ci metteremmo in porta accanto a lui. Si è sviluppato in altezza pochi anni fa, due o tre. Prima era sempre il più basso tra i portieri a disposizione. Eppure giocava sempre lui. Tutti gli addetti ai lavori si stupivano”.
Torriani avrebbe potuto giocare nell’Inter
E pensare che Torriani avrebbe potuto giocare nell’Inter: “Non aveva ancora compiuto i sette anni e giocava in porta al Città di Cologno. In un torneo a Concorezzo un osservatore dell’Inter lo notò e si presentò all’allenatore e a noi. La sua società, però, era affiliata al Milan: ci hanno detto di andare al Vismara a provare, è piaciuto e abbiamo capito che era l’ambiente giusto per lui: a otto anni ha firmato il suo primo tesseramento e oggi siamo ancora qui, più di dieci anni dopo. Fuori dal campo è il mio piccolo, ma quando va in campo si trasforma, mi sembra più responsabile, più grande. Sportiello l’ha preso sotto la sua ala ultimamente”.
Fonseca su Torriani e l’obiettivo stagionale del Milan
Fiducia fondamentale per la sua crescita, come quella di Paulo Fonseca: “Di Torriani posso dirne solo grandi cose, non ho parole per lui. Sportiello si è fatto male in hotel, Torriani ha giocato con grande personalità e coraggio. Anche se è toppo presto non ho dubbi che abbiamo un portiere per il futuro. Questo portiere avrà un grande futuro”. Il futuro e il presente: “L’obiettivo è vincere lo scudetto. Sono molto soddisfatto dai giocatori, il coraggio che mettono, come giocano. Tutti i giocatori. Vediamo già chiare intenzioni, dopo quattro settimane non è facile”.