Perchè quando si parla della Juventus in casa Napoli si utilizza l’espressione “eterna rivale”? La domanda non è speciosa ed effettivamente induce a una riflessione considerando che nella storia del calcio sì e no 3-4 volte le due squadre hanno lottato contemporaneamente per lo scudetto. Se lo chiede anche Marcello Chirico che smonta i risultati di un recente sondaggio.
Da dove nasce l’odio di Napoli per la Juventus
Il giornalista de Il Bianconero, volto noto di 7Gold, sostiene di non essere mai stato in grado di trovare un motivo valido, un solo episodio, un qualcosa che potesse giustificare l’odio esacerbato provato dai tifosi napoletani nei confronti della Juventus.
Le risposte al sondaggio dei napoletani
Ad aprirgli gli occhi le risposte date a un sondaggio di calciomercato.com: “Per tutte le volte (quali?) in cui il Napoli è stato “scippato” di una vittoria negli scontri diretti, per “quel modo arrogante di vincere” (esistono forse le vittorie gentili?), per “quel senso di strano che ne ha macchiato troppi successi”.
Chirico risponde punto su punto
Chirico replica: “Cosa intendono a Napoli per “strano”? Qualcosa di simile, per esempio, a quanto accadde nella stagione 1989/90, conclusasi poi con la vittoria del loro secondo scudetto? Tipo la monetina che colpì Alemao quel pomeriggio dell’8 aprile 1990, a Bergamo, durante un Atalanta-Napoli?”.
Gli episodi storici a favore del Napoli
Il giornalista continua:” A memoria ricordo una semifinale di ritorno di Coppa Uefa dell’89, giocata al San Paolo, con una rete annullata a Laudrup sul risultato ancora di 0-0, dopo il 2-0 dell’andata a favore della squadra bianconera. Un gol regolarissimo”.
E ancora. “Proseguiamo. Il panterone Zalayeta ammise, nel 2007, di essersi tuffato per ottenere un rigore proprio contro la sua ex squadra, la Juventus, in una sfida terminata 3-1 per il Napoli grazie proprio alle topiche prese dall’arbitro Bergonzi, che assegnò ai partenopei due penalty farlocchi:
Non lo si usava ancora nemmeno nel 2014 quando, grazie ad una segnatura in nettissimo fuorigioco di Callejon, il Napoli andò in vantaggio sempre sulla Juventus, per poi raddoppiare nel finale di gara con Mertens“.
Il folklore è un’altra cosa
Infine chiude: “Mglio la supposta arroganza piuttosto che il cattivo gusto, la deriva becera di un’antipatia espressa coi manichini con la maglia bianconera impiccati ai balconi, oppure i bar chiamati “Juve Me..a” e le casse da morto trainate dai tricicli dei bambini. Il folklore e lo sfottò sono un’altra cosa.”.
La bufera sui social
Sul web si scatena la bufera: “Sono dei pulcinella e per illudersi di esistere devono odiare la squadra più forte” o anche: “Bisognerebbe istituire un torneo di stupidità parallelo al campionato. Ci sarebbe una lotta senza quartiere per vincere il trofeo tra le tifoserie più becere e cialtrone” o ancora: “Questo è causato solo dal fatto che sono perdenti di nascita. Non parlo dei napoletani, ma solo dei tifosi del Napoli”.
La replica dei napoletani
Sul fronte Napoli una risposta su tutte: “Il cervello l’avete preso a Mediashopping? (Cit.C.Zalone) pregiudicati per frode sportiva accertata e due titoli revocati, retrocessione patteggiata e avete anche la forza di parlare di meri errori arbitrali sporadici negli anni? La vostra è una costante periodica nel tempo… l’ultimo è il 2018… un intero campionato con partite falsate… “.