Avrà uno strascico giudiziario la vicenda del cappellino che una tifosa ha lanciato all’indirizzo delle ruote di Mathieu van der Poel durante la Parigi-Roubaix di domenica scorsa, col chiaro intento di provare a far cadere il fuoriclasse della Alpecin Deceuninck. Il quale andava talmente forte da aver ammesso di non essersi neppure accorto del gesto imprudente e sconsiderato fatto dalla spettatrice presente a bordo strada. La quale però rischia adesso di ritrovarsi a che fare con la denuncia presentata dall’UNCP (Union Nationale des Cyclistes Professionales), il sindacato dei corridori francesi, pronto a fare luce su un episodio che avrebbe potuto riscrivere la storia della regina delle classiche del Nord.
- Il sindacato dei corridori: "Provvederemo a denunciare"
- Hansen non ci gira intorno: "Corso un rischio enorme"
- La confessione di MVDP: "Non a tutti piace Mathieu..."
Il sindacato dei corridori: “Provvederemo a denunciare”
Adam Hansen, il rappresentante internazionale dei corridori (CPA), ha spiegato che intende utilizzare proprio la costola francese (poiché la gara si è disputata sul territorio transalpino) per convincere anche le federazioni locali a portare in tribunale la spettatrice che s’è resa protagonista del misfatto. “Abbiamo già chiesto ai delegati dell’UNCP di procedere con la denuncia, raccogliendo un parere positivo. Serve un’indagine ufficiale e molto accurata per capire che cosa abbia portato a un simile gesto: certamente troveremo il modo per stanare chi si è reso protagonista di un episodio tanto sconsiderato, che avrebbe potuto mettere a repentaglio la salute del corridore e più in generale tutta la credibilità della corsa”.
E non sarebbe la prima volta che il sindacato dei corridoi venga investito di una simile richieste: nel 2021 uno spettatore che causò un incidente in una tappa del Tour de France dove rimase coinvolto Tony Martin venne individuato e costretto a pagare una multa di 1.200 euro, oltre che un’altra simbolica di un euro all’UNCP.
At 42.2 KMs, it looked like someone tried to throw a cap into Mathieu van der Poel’s wheel.
Idiot. #ParisRoubaix
— Benji Naesen (@BenjiNaesen) April 7, 2024
Hansen non ci gira intorno: “Corso un rischio enorme”
Hansen ha spiegato che “non si può restare inermi di fronte a un simile rischio. Dalle immagini sembrerebbe essersi trattato di un cappello bianco che è stato lasciato cadere dal lato del rotore con i freni a disco. Non voglio nemmeno immaginare cosa sarebbe accaduto se fosse rimasto intrappolato e poi tirato nel freno a disco, bloccando la ruota anteriore”.
In effetti le immagini mostrano la spettatrice (difficile da identificare per via della presenza di occhiali da sole) che lascia andare dalla sua mano sinistra il cappello proprio mentre sta passando van der Poel, concentratissimo nel suo tentativo di allungo (l’episodio si è verificato ai -42 dall’arrivo, sul settore in pavé numero 10 tra Merignies e Avelin).
La confessione di MVDP: “Non a tutti piace Mathieu…”
Al traguardo, il fuoriclasse neerlandese ha ammesso di essersi accorto che “qualcosa di bianco mi stava per venire addosso, ma poi non ho sentito nulla e ho proseguito. Non a tutti piace Mathieu, ormai questo lo so”. Non a caso anche sulle strade di Francia non sono mancati episodi sopra le righe: si parla di alcuni bicchieri di birra lanciati all’indirizzo del corridore durante il suo tentativo (poi riuscito) di fuga, durato 60 chilometri.
Che fanno il paio con quanto accaduto durante la stagione di ciclocross, quando in una gara a Hulst a fine 2023 van der Poel fu protagonista di un alterco in gara con alcuni spettatori, ai quali riservò uno sputo per via dei numerosi insulti gratuiti ricevuti nei giri precedenti.
Resta da capire se il gesto fatto dalla spettatrice sia stato o meno intenzionale: qualche piccolo dubbio le immagini lo hanno lasciato, ma è probabile che una volta individuata (e non tarderà a saltare fuori il nome, statene certi) la verità in qualche modo verrà a galla.