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Ciclismo, Tadej Pogacar sarà al Giro d'Italia 2024. L'annuncio in un video: "Andiamo"

Il fuoriclasse sloveno ha ceduto alle lusinghe di RCS: in un video ha annunciato la sua presenza al Giro d'Italia, che scatterà il 4 maggio da Venaria Reale.

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Roberto Barbacci

Roberto Barbacci

Giornalista

Giornalista (pubblicista) sportivo a tutto campo, è il tuttologo di Virgilio Sport. Provate a chiedergli di boxe, di scherma, di volley o di curling: ve ne farà innamorare

“Andiamo”. Semplice, lineare, diretto: Tadej Pogacar ha scelto la maniera più essenziale possibile per annunciare che il prossimo 4 maggio sarà a Venaria Reale, pronto ad affrontare il suo primo Giro d’Italia. Dove sarà certamente l’uomo da battere, pensando a un percorso che sembra calzargli a pennello con tante salite non durissime (almeno rispetto alle abitudini recenti) e 70 chilometri a cronometro, terreno di caccia ideale per le qualità tecniche dello sloveno. Che ha accettato la sfida per tentare anche di compiere ciò che dal 1998 nessun corridore è più riuscito a mettere a referto: la doppietta Giro-Tour nello stesso anno.

L’annuncio e il video registrato a Linate

Venticinque anni compiuti lo scorso 21 settembre, Tadej ha deciso questo è il momento giusto per mettersi in gioco e provare a dare l’assalto alla maglia rossa, dopo aver ceduto nelle ultime due stagioni quella gialla a Jonas Vingegaard. Pogacar che però al via del Tour si presenterà comunque, inquadrando la grand boucle come il trampolino di lancio ideale per la gara olimpica di Parigi e anche in prospettiva degli ultimi appuntamenti della stagione (il mondiale si correrà a fine settembre).

RCS ha cercato in tutti i modi di convincere il capitano della UAE Team Emirates ad accettare l’invito a partecipare alla corsa rosa, e alla fine l’insistenza è stata ripagata con l’annuncio arrivato grazie anche a un video piuttosto originale nel quale si vede un passeggero scendere dall’aereo e dirigersi fuori dall’aeroporto di Linate: ad aspettarlo c’è un uomo con un cartello con scritto Giro d’Italia, e una volta riposto il bagaglio a mano in auto il tassista si volta per sapere cosa deve fare, con Tadej che irrompe sulla scena e pronuncia la parolina magica.

Che accoppiata con Van Aert: ogni tappa come una “classica”

Con Wout Van Aert che ha già annunciato da tempo la propria partecipazione al Giro, la corsa adesso assume davvero altri connotati. Perché Van Aert e Pogacar avranno obiettivi finali diversi, ma potranno letteralmente scatenarsi sin dalle prime tappe, rendendo assai avvincenti anche le frazioni sulla carta meno nobili. Due che in volata sanno il fatto loro, tanto che lungo il percorso troveranno molte tappe che somiglieranno a piccole classiche, buone per provare a testare la gamba e andare a caccia di successi parziali.

A livello mediatico, un colpo da novanta: il Tour avrà certamente un parterre più numeroso e variegato, ma Pogacar e Van Aert possono tranquillamente accendere i riflettori e vederli puntati addosso senza aver bisogno di molti altri comprimari. E chissà che la loro contemporanea presenza non invogli qualche altro rivale ad accettare la sfida e aggiungersi alla carovana rosa.

Tadej, il feeling con l’Italia e i possibili rivali

Pogacar verrà al Giro per vincere, lui che in bacheca vanta già due Tour de France. E l’idillio con l’Italia è già sbocciato attraverso le partecipazioni alla Tirreno-Adriatico, gara nella quale s’è imposto nel 2021 e nel 2022. Impossibile poi dimenticare la favolosa tripletta nel Giro di Lombardia, dove s’impone consecutivamente dal 2021.

Evidentemente la voglia di misurarsi anche con le temutissime salite alpine, dove si sale spesso oltre 2.000 metri (cosa che rappresenta uno dei pochi talloni d’Achille dello sloveno, almeno vedendo quanto accaduto negli ultimi anni al Tour), è stata più forte di ogni altra scelta o programma.

Chi saranno i rivali per la maglia rosa? Joao Almeida a questo punto potrebbe essere “accontentato” e virare le attenzioni sul Tour (sempre se lo vorrà Pogacar, che comunque difficilmente andrebbe in Francia a fare il co-capitano o addirittura il gregario), mentre Cian Uijtdebroeks deve capire ancora con quale squadra correrà (Visma Lease a Bike o ancora Bora Hansgrohe?). Geraint Thomas (Ineos Granadiers), Simon Yates (Jayco AlUla) e Nairo Quintana (Movistar) dovrebbero essere i rivali più pericolosi, con Giulio Ciccone (Lidl Trek) e Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) possibili outsider.

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