Goran Ivanisevic, ex numero 2 al mondo e campione di Wimbledon nel 2001, adesso è il coach di Djokovic e ha mandato un messaggio chiaro ai rivali del serbo agli US Open: “Certo che Novak sente la pressione. E più la avverte meglio gioca, ecco perché è un campione così incredibile. Ecco perché secondo me è il più grande tennista della storia”.
“Lo dicevo già sette o otto anni fa, quando non pensavo nemmeno che un giorno sarei entrato nel suo team – racconta il croato al sito Atp -, Novak è l’unico che può vincere quattro Slam in un anno. Non voglio dire che vincerà tutte le sette partite, due settimane sono lunghe e sono felice che ci sia il pubblico perché lo scorso anno abbiamo assistito al più triste Us Open di sempre, senza nessuno sulle tribune”.
A volte la folla si è dimostrata ostile nei confronti di Djokovic ma per Ivanisevic non è un problema: “Lui si carica anche così – continua il coach -, il suo messaggio è ok, andate avanti, voglio dimostrarvi chi sono sul campo. Guardatelo, ha vinto 3 Slam di fila, potrebbe fare la storia e continua ad essere una persona fantastica. Si possono imparare tante cose da lui”.
Infine, Ivanisevic ha spiegato come è essere il coach di Djokovic: “È un onore, un piacere ma no, non è affatto semplice. È stressante, però mi piace perché è quel tipo di stress che aiuta a migliorarsi, a dare sempre il meglio, e da Nole si può imparare ogni giorno qualcosa di nuovo”. Dopo Wimbledon, scherzando, Ivanisevic aveva detto che Djokovic ha 27 vite, ma si è corretto: “No, ne ha molte di più. È incredibile come riesca a essere sempre la migliore versione di se stesso”.